Piano Sud 2020, interventi concentrati, ma agganciati ai territori
“L’Italia è un Paese con una grande storia e riesce a far fronte ai suoi momenti di difficoltà con uno sforzo corale. Proprio per questo le Regioni del Sud, senza distinzioni di schieramenti e d’intesa col Ministro per la Coesione Territoriale, hanno offerto il loro contributo per intraprendere un percorso virtuoso nell’utilizzo dei fondi europei basato sulla selezione degli interventi e la condivisione delle scelte. Una bella pagina che trova l’unica ombra nel fatto che sia stato necessario ribadire questi principi, per evitare che qualcuno li mettesse in forse”. E’ il commento del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, al documento Piano Nazionale per il Sud, Sud 2020.
“Ciò che vogliamo ribadire – ha aggiunto De Filippo – è che anche nell’armonizzazione delle aree di intervento va garantito l’ancoraggio delle risorse ai territori. Il momento è difficile e dobbiamo concentrare gli investimenti su assi in grado di determinare effetti diretti sulla competitività e la crescita dell’intero Paese, e per questo abbiamo individuato istruzione, banda larga, infrastrutture e nuova occupazione, ma sganciare i fondi dalle aree che hanno bisogno di un aiuto per recuperare il differenziale di sviluppo significherebbe far pagare il prezzo della crisi ai più deboli, con una scelta non morale e anche non logica perché il dualismo esistente tra Nord e Sud del Paese è forse la maggiore causa di debolezza del sistema Italia. E lunedì confidiamo di registrare la condivisione su questo ragionamento anche del Commissario Europeo alla Politica regionale Johannes Hahn”.