Il pianoforte di Ayumi Tanaka collauda i suoni del chiostro di Palazzo Lanfranchi “Suoni del futuro remoto”
La celebre pianista e compositrice giapponese, di 32 anni, profondamente influenzata dalle atmosfere e dal panorama musicale norvegese, dove vive dal 2011, ha frequentato la Norwegian Academy of Music di Oslo completando il suo percorso di studi di musica jazz dopo essersi formata con Misha Alperin, Ivan Antonsen , Helge Lien e molti altri.
E’ conosciuta e apprezzata anche per la sua carriera in trio che comprende il bassista Christian Meaas Svendsen e il batterista Oddvar Johansen.
Il collaudo sonoro che vedrà protagonista Ayumi Tanaka si inserisce nella rassegna “Suoni del futuro Remoto”, progetto co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 e dall’Associazione Onyx Jazz Club.
Ayumi Tanaka si esibirà lasciando che architettura naturale e materiali che la circondano diventino protagonisti del suono prodotto.
“Suoni del futuro remoto”, vuol raccontare Matera attraverso una nuova chiave di lettura, adeguata all’unicità di questo luogo, ovvero quella legata ai suoni e alle sue tradizioni. Il progetto multidisciplinare è concentrato sulla ricerca e produzione d’avanguardia che conducono al centro del claim “Open future”.
Collaborazione, conoscenza, coinvolgimento della comunità, lentezza, creazione di una community lucana rappresentano gli strumenti attraverso i quali raccontare Matera e il suo territorio con suoni e installazioni sonore, diventa una sfida condivisa.
Elemento centrale di questa straordinaria esperienza sarà il lavoro svolto dal team di Sfr-Unibas impegnato nella percezione e cognizione del paesaggio da cui parte la registrazione dei suoni, la creazione di categorie di lettura e la successiva nascita di installazioni sonore. Il risultato di questa ricerca, frutto del binomio fra musica e luoghi, sarà il concerto che nel 2019 per “Partitura e suoni naturali”, musicato e diretto dal compositore statunitense Joe Johnson e eseguito dal Collettivo Onyx, composto da musicisti lucani e pugliesi, dalla sezione ritmica con Rino Locantore e con il trombettista di fama mondiale Paolo Fresu.