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“Piccole cosmogenesi” di Natascia Fogu apre “Un teatro nel bosco” a Trepuzzi

Da domenica 10 a domenica 24 settembre nel Boschetto di San Vito a Trepuzzi con i laboratori e gli spettacoli per tutta la famiglia di “Un teatro nel bosco”, tornano gli appuntamenti dei Teatri del Nord Salento, un progetto ideato e promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Regione Puglia e dei comuni di Trepuzzi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli. Il programma prenderà il via domenica 10 settembre (ore 17 e 19 – ingresso libero con prenotazione – max 18 bambini dai 7 anni) con Piccole cosmogenesi ovvero A creare un nuovo mondo. Il laboratorio/spettacolo itinerante con tappa finale e racconto di Natascia Fogu nasce come un invito ai bambini ad essere creatori di mondi immaginari e poetici. Partendo da giochi teatrali ed esplorazioni sensoriali, incontreranno una bellissima storia di cosmogenesi degli indiani potawatomi: una creazione che parla della nascita di un mondo in cui l’uomo mette in atto la reciprocità , uno scambio alla pari con la terra. I bambini verranno quindi invitati a creare a loro volta il loro piccolo mondo con ciò che troveranno nell’ambiente naturale che li ospita: foglie, piccoli rami, fiori, semi, ma anche odori, suoni, giochi di luce ed ombra … elementi che diventeranno ponti, case, nidi, passaggi segreti e soprattutto piccole, grandi storie da condividere con gli altri compagni di viaggio. Alla fine, il piccolo mondo di ognuno riuscirà magicamente ad entrare in connessione con quello degli altri per ritrovarci tutti in uno scambio di reciprocità .

Sabato 16 settembre (ore 20 – ingresso 5 euro – dai 5 anni) la compagnia Terrammare teatro proporrà “Ai margini del bosco”, uno spettacolo liberamente tratto da Hansel e Gretel dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, scritto e diretto da Silvia Civilla, con Agostino Aresu e Chiara De Pascalis e musiche dal vivo del fisarmonicista Rocco Nigro. Olaip è un uccellino che ha paura di volare e che rimane a terra quando il suo stormo intraprende il lungo viaggio stagionale verso le terre più lontane. La fortuna vuole che incontri nel bosco un dotto e affettuoso gufo, il Signor Gù, che lo condurrà alla ricerca di sé stesso e al superamento delle paure che gli impediscono di spiccare il volo. Il saggio amico di Olaip lo porterà con sé nel più folto del bosco, e gli farà spiare tra le pieghe della storia di Hansel e Gretel e della loro terribile avventura con la matrigna cattiva e la strega che vuole mangiarli per cena. Gù dimostra ad Olaip come grazie alla forza di volontà, al coraggio ed all’ingegno non vi siano, al mondo, ostacoli che non possano essere superati. Prima dello spettacolo (ore 18:30 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – dai 5 anni) spazio al laboratorio plurisensoriale “Ad abbracciare gli alberi” a cura di BlaBlaBla.

Domenica 17 settembre (ore 18 e 19:30 – ingresso libero con prenotazione – max 50 persone dai 5 anni) con il laboratorio/spettacolo “Quadrilogia degli elementi ovvero Terra aria fuoco acqua” di Alessandro Lucci – Omozero, il pubblico sarà invitato a passeggiare nel bosco in un percorso predeterminato che prevederà quattro zone distinte a rappresentare ognuna uno singolo elemento. In quella che potrà essere una radura o un posto umido, un tronco morto o un cespuglio l’attore inviterà il pubblico ad inventare il proprio spazio di seduta e lì, interagendo con l’ambiente, racconterà i quattro elementi attraverso quattro racconti provenienti da quattro famosi albi illustrati: Chi me l’ha fatta in testa di Holzwarth e Wolf Erlbruch, Il filiambulante di Federica Ortolan, Il drago aidar di Marjan Satrapi e Il colombre di Dino Buzzati.

Sabato 23 settembre (ore 19:30 – ingresso 5 euro – dagli 8 euro) la rassegna accoglierà Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich con Terramadre, una produzione di Florian Metateatro con il supporto di TRAC – Centro di Residenza Pugliese. Un progetto più che uno spettacolo, un viaggio, fisico ancor prima che simbolico, di esplorazione e di scoperta, dove l’obiettivo è indagare il rapporto uomo-natura. I due autori/attori intraprendono un cammino fisico, autentico, che consentirà loro di raggiungere il luogo in cui si svolgerà la performance ma anche, come recitano i versi di Franco Arminio, di “dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza” entrando in profonda connessione con i territori attraversati e prestando attenzione al percorso più ancora che alla meta. Il cammino si farà spazio di ascolto e di osservazione del territorio e di molteplici e nuove esistenze fino a culminare, davanti agli spettatori, in improvvisazione, in una rassegna oggettiva, ma anche evocativa, simbolica, umana, delle sensazioni, delle storie e delle esperienze raccolte durante il percorso.

Domenica 24 settembre (ore 20 – ingresso 5 euro – dai 6 anni), infine, Armamaxa Teatro e ATGTP chiuderanno Un teatro nel bosco con Robin hood, la storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno con Giacomo Dimase ed Enrico Desimoni. Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il “miglior arciere d’Inghilterra”, sceglie di stare fuori dalle regole e incarna la figura di chi ha il coraggio di ribellarsi alle ingiustizie e alle prepotenze. Brigante e paladino insieme, ruba ai ricchi per dare ai poveri: sta dalla parte degli ultimi e dei disperati. Con i “modi” di un teatro essenziale i due attori rievocano la sua storia e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro, impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John, quei famosi banditi che, per sottrarsi alle ingiuste leggi del tempo, decisero costruire il loro rifugio sugli alberi. E il mondo da lassù gli sembrò piccolo, a portata di mano, a portata di tutti, un mondo meraviglioso e libero, senza servi ne’ padroni. Prima dello spettacolo (ore 18:30 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – dai 5 anni), BlaBlaBla curerà Caccia al colore, un’esplorazione cromatica dello spazio.

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