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Piccolo Festival delle Arti, giovedì 4 agosto ore 21 al Chiostro di San Domenico nella Prefettura di Matera

Concerto Sestetto d’archi dei Solisti Lucani. Musiche di Brahms e Bocccherini. Musicisti: Roberta Lioy, Sara Signa, Anna Maria Losignore, Stefano Lagata, Vincenzo Lioy, Clemente Zingariello.

Gran finale per il Piccolo Festival delle Arti organizzato dal circolo Culturale La Scaletta con la collaborazione della Prefettura di Matera e curato dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne.

Giovedì 4 agosto alle 21 nel cortile del Palazzo del Governo, si esibirà in un concerto il sestetto d’archi dell’ensemble “Solisti Lucani”, un gruppo di musicisti provenienti da Matera, Potenza, Melfi e Venosa. 

Cinque settimane intense per valorizzare le diverse forme d’arte e far conoscere al pubblico giovani talenti lucani. Scultura, teatro, live coding, arte performativa e, ancora, letteratura e riflessioni con testimonianze dirette e competenti ospiti sulla guerra in Ucraina, per arrivare alla musica sinfonica che sarà protagonista dell’ultima serata del Festival. 

Roberta Lioy e Sara Signa (violino) Anna Maria Losignore e Stefano Lagatta (viola) Vincenzo Lioy e Paolo Miccolis (violoncello) sono i componenti del sestetto d’archi ensemble Solisti Lucani che eseguiranno musiche di Boccherini (sestetto n. 5 in Re Maggiore) e Brahms (sestetto Op 18 in si bemolle Maggiore).

Si diplomano giovanissimi nei conservatori lucani per proseguire gli studi presso prestigiose Istituzioni, come l’accademia di Santa Cecilia ed il Conservatorio della Svizzera italiana. Iniziano il percorso professionale dapprima in importanti orchestre giovanili, dopo in alcuni tra i più noti enti lirico-sinfonici italiani, superando concorsi e audizioni sia per prime parti che per strumentisti di fila. 

Promotori della nascita dell’Associazione Matè & Solisti Lucani, sono membri stabili dell’Ensemble dal 2019, anno di nascita dell’associazione che promuove le attività artistiche e i concerti di musicisti di talento del territorio, affiancati soprattutto da ospiti di rilevanza internazionale nell’ambito musicale classico, come i maestri Laura Marzadori, Enrico Bronzi, Franco Petracchi, Alessandro Serra, ecc. 

I versatili Solisti Lucani hanno preso parte anche a progetti  di musica jazz, pop ed elettronica con strumenti classici, adattandosi ai vari stili musicali attuali. Una delle caratteristiche più importanti dell’ensemble è il legame affettivo, oltre che professionale, che rende il gruppo coeso ed affiatato. 

“Con il concerto dei Solisti Lucani – commenta il presidente del circolo La Scaletta, Emilio Paolo Stasi – si chiude il Piccolo Festival delle Arti che il nostro Circolo Culturale La Scaletta ha organizzato in collaborazione con La Prefettura di Matera, e per il quale motivo non posso che ringraziare vivamente sua Eccellenza il Prefetto di Matera, Sante Copponi, per la grande disponibilità e la sensibilità dimostrata nell’accoglierci e sostenerci.
Un Festival, apertosi il 28 giugno con un omaggio allo scultore Antonio Canova per le celebrazioni del duecentesimo anniversario della morte, (con un graditissimo video saluto della Direttrice del Museo di Possagno, la più grande Gypsoteca d’Europa), che con l’attenta cura di Edoardo Delle Donne ha saputo proporre
un dialogo tra le diverse arti e i diversi linguaggi artistici generazionali.
Accanto a nomi affermati del scena artistica lucana come il regista Ulderico Pesce e la nuova compagnia teatrale Metateatro (per il cui spettacolo sono già previste repliche!), e ospiti illustri quali i Professori Masciandaro e Moschella delle Università Bocconi di Milano e Normale di Pisa, oltre alla vicedirettrice del Museo d’arte Moderna di Kyiv Olga Zhuk, sono infatti emersi il talento dei giovani artisti locali Stefano Sigillino, Roberto Laterza e Ornella Sabia.
Un’esperienza – assicura Stasi – che riproporremo anche il prossimo anno, ma con nuovi temi e nuove modalità sempre mantenendo lo spirito che contraddistingue l’operato del Circolo La Scaletta: sostenere la cultura quale prima forma di educazione e conoscenza”.

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