Piemontese consegna ex Ostello a sindaco Carlantino
La consegna dell’ex Ostello di proprietà regionale al Comune di Carlantino si è trasformata in occasione di confronto con i sindaci dei Monti Dauni sulla programmazione 2014-2020 e su quella speciale legata alla Strategia nazionale Aree interne. L’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ne ha approfittato per ufficializzare l’iniziativa, assunta dalla Giunta, per avanzare alla Presidenza del Consiglio dei ministri la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza. “Le condizioni meteorologiche di oggi fanno capire benissimo quale livello di emergenza si stia vivendo in quest’area della provincia di Foggia, dove la priorità delle priorità è l’assetto idrogeologico- ha detto Piemontese, informando che aveva sentito al telefono l’amministratore delegato di AIA S.p.A, Alberto De Zane, che ha “dato la misura delle dirette ripercussioni sull’economia reale del territorio, determinate dalle piogge dei giorni scorsi”. L’esondazione dei corsi d’acqua avrebbe provocato la morte di 70 mila capi di pollame allevato in tre aziende dell’agro di Troia. “Ricominciare dalla sicurezza e dall’accessibilità del territorio – ha sottolineato Piemontese – richiede coesione ed è molto significativo che tanti sindaci abbiano scelto di venire qui a Carlantino, oggi, per una questione che non tocca il loro campanile”.
Ospiti di Vito Guerrera, primo cittadino del Comune affacciato sull’invaso di Occhito, c’erano infatti anche i sindaci di Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Celenza Valfortore, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, San Marco la Catola, Rocchetta Sant’Antonio, Troia e Volturara Appula. “Una presenza importante che consegna alla Regione il compito di mantenere massima l’attenzione sui Monti Dauni”, ha detto Guerrera, aprendo l’incontro nell’Aula consiliare.
L’assessore regionale ha poi fatto visita all’ex Ostello trasferito al Comune di Carlantino, “a conferma dell’indirizzo che ci porta anzitutto a incrementare la dotazione dei Comuni che, in questi contenitori, possono sviluppare nuove attività sociali, culturali o economiche”. Piemontese ha ribadito l’importanza di elaborare progetti su scala di area vasta, “in modo da imprimere una decisa accelerazione al percorso per fare uscire tutta insieme dalla marginalità l’area dei Monti Dauni”. Nel primo pomeriggio l’assessore ha visitato le tre aziende legate da contratto di soccida con AIA, che avrebbero subito danni per circa mezzo milione di euro.