Piemontese sigla Accordo con Capitaneria di Porto
Una rete di 28 terminali potenzia la tutela ambientale e del demanio marittimo lungo i 976 chilometri di costa pugliese. L’accordo che la implementa è stato siglato oggi pomeriggio, alla Capitaneria di Porto di Bari, dall’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e dal vice Direttore marittimo della Puglia, Capitano di Vascello Donato de Carolis.
“Il mare è una nostra risorsa fondamentale – ha detto Piemontese – e da oggi lo tuteliamo attraverso le nuove tecnologie e la convergenza di dati sulla piattaforma webgis, domani queste informazioni diventeranno open data accessibili per tutti”. In concreto, Capitanerie di Porto, Uffici Circondariali Marittimi, Uffici Locali Marittimi e Delegazioni di Spiaggia utilizzeranno le attrezzature cedute oggi dalla Regione alla Direzione marittima perché siano caricate tutte le aree marittime dei 67 Comuni costieri, inserite e geo-localizzate le ordinanze di pericolosità relative ai tratti di costa che presentano particolari criticità ambientali, inseriti dati georeferenziati degli scarichi a mare rilevati dal personale delle Capitanerie di Porto.
“Quest’ultima attività è particolarmente importante – ha commentato l’assessore regionale al Bilancio – perché ci consentirà di avere una banca dati omogenea di quegli scarichi, autorizzati e non, che incidono sulla risorsa mare di cui dobbiamo prenderci cura in modo intelligente e moderno, se vogliamo puntare sul serio sulla cosiddetta blu-economy”.
All’incontro erano presenti il Comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Capitano di Fregata Alessandro Cortesi, e il Dirigente del Servizio regionale Demanio e Patrimonio, Giovanni Vitofrancesco. L’ingegner Raffaella Bologna, dell’Ufficio Demanio marittimo regionale, ha illustrato il funzionamento della piattaforma webgis e le qualità tecniche della dotazione ceduta alla Direzione marittima, acquisita dalla Regione attraverso il progetto IDeA, finanziato nell’ambito della Linea 1.5 “Interventi per lo sviluppo dei servizi pubblici digitali” del FESR 2007-2013.