Pincher trovato morto a La Martella
Si chiamava Igor il piccolo pincher di otto anni, benvoluto da tutti gli abitanti del borgo La Martella, alle porte di Matera. La macabra scoperta, ieri mattina, del suo corpicino sgozzato ha sconvolto tutti gli abitanti. A trovarlo sono stati i suoi padroni, sconvolti e in lacrime per l’accaduto.
Il cane, secondo i rilevamenti fatti dalla polizia scientifica, non è stato oggetto di aggressione da parte di altri animali, e sarebbe stato ucciso altrove da un oggetto tagliente, un colpo secco inferto all’altezza della nuca.
Sebbene ci sia già un sospettato, viste le tracce di sangue rinvenute davanti alla sua abitazione, gli elementi non sono però sufficienti per formulare un’accusa. Per questa ragione, al momento, la denuncia sarà fatta contro ‘persona non ancora identificata’.
Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale che ha poi chiamato la squadra della Scientifica della Questura, che ha effettuato i rilevamenti del caso.
Il reato che verrà contestato, spiegano le forze dell’ordine, è quello di uccisione di animale, prescritto dalla legge 544/bis del codice penale, che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi per chi ‘per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale’.
Trattandosi, dunque, di reato penale, è perseguibile d’ufficio, a prescindere dalla decisione dei proprietari di sporgere o meno denuncia, alla stregua di un reato commesso contro un essere umano.
Il corpo del piccolo pincher è stato restituito ai proprietari, che non si danno pace per il gesto efferato, e che provvederanno al più presto alla sepoltura in area privata.
La foto rappresenta solo un adorabile pincher, per educazione verso i nostri utenti abbiamo volutamente non caricato foto realizzate questa mattina sul posto.
(Adele Ruggieri)