Pisicchio replica a Landella sull’emergenza abitativa a Foggia
“Il sindaco Franco Landella ha perso un’altra buona occasione per dire la verità. Affermare a mezzo stampa che la Regione Puglia non realizza da 20 anni alloggi popolari è ingeneroso oltreché falso. E lo dimostrano i numeri e gli interventi realizzati con Arca Capitanata”. L’assessore regionale alle Politiche Abitative Alfonso Pisicchio risponde così alle accuse del sindaco di Foggia Landella, arrivato stamane a Bari con alcuni inquilini per una protesta davanti al palazzo del Consiglio Regionale. “Al primo cittadino ricordo i diversi interventi, molti dei quali realizzati e terminati durante il mio assessorato. In questa annualità ci sono 112 alloggi consegnati nel Pirp di via Lucera, 9 a Borgo Croci, altri 8 in via Confalonieri. Senza dimenticare i 45 alloggi a canone calmierato consegnati a Ordona Sud tra giugno e dicembre dello scorso anno. Per altri 24 alloggi di viale Fortore e rientranti nel “Piano Aree Degradate” la Regione Puglia contribuirà con fondi propri, 3,4 milioni di euro, a dimostrazione che sulle politiche abitative la nostra attenzione è costante. Senza dimenticare che la stessa Arca Capitanata ha chiesto al Comune di Foggia la disponibilità di nuove aree per la programmazione di nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Inoltre resta una nostra priorità la realizzazione dei 150 alloggi in zona Fiera e sui quali gli uffici e Arca stanno costantemente dialogando per avviare l’iter” “Ma sindaco che accusa la Regione di continui ritardi dimentica però anche i suoi. Da marzo, verbale alla mano firmato il giorno 28, attendiamo una sua risposta sulla rimodulazione del Priu Zona Croci Nord di via Lucera per far fronte all’esigenza abitativa comunale. E il mio assessorato sarà sempre disponibile ad ascoltare le istanze di tutti i sindaci e di tutti i Comuni pugliesi in nome della leale e corretta collaborazione istituzionale, ma scevra da strumentalizzazioni politiche. Specie se in ballo ci sono i diritti dei cittadini”.