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A Pisticci, anteprima nazionale del film La notte di S. Apollonia

Revocato il decreto di trasferimento parziale, che pendeva sul rione Dirupo come una spada di Damocle, l’antico quartiere riscrive la propria storia di civiltà e di operosità, spalancando le porte al cinema. Dopo l’acquisizione del primato quale uno dei siti più clicckati e che ha fatto da sottofondo a numerosi film di autorevoli registi, il Dirupo diventa protagonista del cinema, con la rievocazione del tragico evento della “Notte di S. Apollonia” del 9 febbraio 1688, che causò la morte di circa trecento persone. L’anteprima nazionale è in programma domenica 28 dicembre, presso la sala consiliare di Pisticci, ore 18,30, con ingresso libero. Il qualificato cast, alla sua seconda opera, che ha già conseguito lusinghieri risultati in rassegne internazionali con il corto “Pisticci in Festa” sui temi dell’emigrazione, oggi si cimenta con effetti scenografici, musicali e d’interpretazione molto suggestivi, nella rievocazione della frana del Dirupo, all’interno della quale è inserita la storia vera di un amore contrastato tra il contadino Lorenzo (Massimo Previtero) e Rosalia (Valentina Romano) che il padre Antonio (Rocco Ditella) voleva dare in sposa a Michele (Giulio Marzano). Lorenzo era spesso consolato dalla presenza della madre Anna (Pinuccia Sassone). Solo il fratello di Rosalia, Salvatore, (Emanuele Di Leo) vedeva di buon occhio la storia con Lorenzo, con la complicità della perpetua della Chiesa Madre (Marianna Previtero), dell’amica Angela (Maria Antonietta Silletti) e del giovane Antonio (Marco Langerano), grazie ai quali i due innamorati riescono a vedersi, con l’attento sguardo della piccola Maria figlia della perpetua (Giorgia Ramundo) che poi da anziana racconterà tutta la storia ai suoi nipoti, a sua volta interpretata da Maria Diele. Infine il crollo del rione, il dramma, tra amore, passione, intrighi, morte, e la rinascita alla vita. Un film con la regia, testi e scene di Emanuele Di Leo, sceneggiatura e location di Massimo Previtero, dialoghi di Rocco Ditella, riprese e montaggio di Donato Vena, da un idea dello stesso Vena, ma scritta ed elaborato da Di Leo e Previtero, con brani inediti del gruppo Sholò e la partecipazione del gruppo folk “Lycosa Tarantula”. Musiche curate da Laura Morelli, e altre scelte da Donato Vena, con voce narrante delle attrici Anna Rita Luongo e Maria Diele. Costumi di Ada Sica, Olga Quinto, Maria Fanuzzi, Anna Loiudice, Antonietta Di Leo. Un cast composto da più di cento attori girato interamente a Pisticci e dintorni.

Giuseppe Coniglio

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