Pisticci, il comune fa chiarezza sulla mancata presentazione dei progetti 7.4 e 7.5 del bando ‘Misura 7’
In merito alla presunta mancata presentazione di progetti da parte del Comune di Pisticci relativamente alle sottomisure 7.4 e 7.5 relative al bando ‘Misura 7’, rientrante nel FEASR Basilicata 2014-2020, e alle accuse di incapacità dell’Amministrazione Comunale di candidare progetti da parte di Pasquale Grieco di Forum Democratico, è opportuno fare le dovute precisazioni, viste le numerose inesattezze affermate dall’ex assessore.
Il Bando Misura 7, dedicato ai servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, rientra nel FEASR Basilicata 2014-2020 e prevede alcune sottomisure. Per quanto riguarda la sottomisura 7.5 (investimenti per fruizione pubblica di infrastrutture ricreative, turistiche su piccola scala ed informazioni turistiche), sarebbe stato molto difficile candidare un progetto secondo i precedenti parametri sanciti dalla Giunta Regionale lo scorso agosto, dato che le misure sono dedicate per lo più a Comuni con pochi abitanti e con un alto tasso migratorio. Prima dell’apertura della seconda finestra, la cui scadenza è fissata al 2 ottobre, la Giunta Regionale, con delibera 1181, ha provveduto a modificare il punteggio minimo di ammissibilità dei progetti, ora pari a 10 punti e non più 24, come inizialmente previsto. Il bando, inoltre, privilegiava i Comuni lucani ricadenti in area C e D, a cui veniva attribuito il massimo punteggio. Il Comune di Pisticci, rientrando tra i comuni appartenenti all’area B insieme a Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Policoro e Scanzano, non aveva alcuna possibilità di raggiungere il punteggio richiesto, mentre, con l’introdotta variazione, è stato possibile redigere il “Progetto Castore – Percorso Naturalistico SIC Foce Cavone”, frutto dell’impegno degli Assessori Francesco Radesca e Salvatore De Angelis e della collaborazione di alcuni professionisti esterni che si sono prestati gratuitamente. E’ stata individuata l’area SIC nei pressi del fiume Cavone perché i criteri di selezione prevedono un punteggio di merito per i progetti da realizzare in rete Natura 2000 e, solo questo fattore ci permette di raggiungere il punteggio di ammissibilità al finanziamento.
Per quanto riguarda la misura 7.4, invece, la Giunta Regionale ha prorogato i termini per la presentazione delle domande e, anche in questo caso, il Comune di Pisticci risultava fortemente penalizzato dalla strutturazione della misura che premia i Comuni ricadenti nella categoria C e D. L’unico modo per ottenere il punteggio minimo di 43 punti è quello della partecipazione in forma associata, per cui, insieme ai Comuni di Bernalda e Scanzano Jonico, abbiamo preparato un progetto di bike sharing che interessa le tre comunità e che sarà presentato entro il 16 luglio, termine ultimo previsto dalla Giunta Regionale in seguito alla proroga dei termini.
Questi bandi nascono con la finalità principale di sostenere i Comuni con pochi abitanti e con un alto tasso migratorio, per cui le polemiche sollevate dall’ex assessore di Forum Democratico risultano assolutamente strumentali e prive di qualsiasi fondamento. Il suo ragionamento, infatti, non si basa su un discorso tecnico, ma sulla mera volontà di accusare gratuitamente questa Amministrazione che, invece, nonostante le difficoltà e gli indirizzi specifici di questi bandi, riuscirà a candidare ben due progetti per ciascuna misura. L’attenzione di Pasquale Grieco nei confronti dell’operato della nostra Amministrazione è sicuramente ben superiore a quella che lo stesso ha avuto per la questione ambientale nel corso del suo mandato: solo per fare alcuni esempi, vorremmo capire come mai, nel corso della precedente amministrazione, aziende come Sogemont si siano insediate a due passi dal centro abitato di Pisticci Scalo, come mai l’Amministrazione precedente non ha dato seguito alla comunicazione dell’Autorità di Bacino di aprile 2016 relativa al Rione Dirupo e alla possibile riduzione del livello di pericolosità attraverso una commissione partecipata dal Comune e dall’Adb, come mai non è stato espresso nessun parere relativamente all’ampliamento della piattaforma Ecobas. Infatti, citando la delibera Regionale n° 441 del 19 maggio 2017, si evince che il Comune di Pisticci, in seguito al deposito del progetto di ampliamento da parte di Ecobas del 9 giugno 2015, non ha espresso alcun parere nel termine di sessanta giorni. Per cui respingiamo al mittente le accuse e denigrazioni di questi giorni: ci auguriamo che i prossimi interventi del dottor Grieco costituiscano suggerimenti seri e reali per un miglioramento del nostro territorio, e non un costante attacco privo di fondamento all’operato di questa Amministrazione.