Pisticci: comunicato dell’Associazione dei Cavalieri di Nostra Signora del Casale
L’associazione dei Cavalieri di Nostra Signora del Casale denuncia ancora una volta che le feste di San Rocco 2017, parte integrante del patrimonio culturale e tradizionale di Pisticci e dei pisticcesi, da alcuni anni hanno perso il significato religioso che il popolo ha dato loro da secoli e sono divenute feste gestite da pochi intimi, legati da chissà quali interessi personali a cui non sembra estraneo parte del clero pisticcese.
Difatti: l’Arcivescovo di Matera, Mons Caiazzo, era intervenuto in prima persona e aveva garantito che la sfilata dei cavalli del 15 e del 17 agosto dovesse essere festa di unione delle due associazioni cattoliche cavalleresche di Pisticci che si sarebbero dovute alternare fra loro. Nonostante questo dobbiamo con rammarico registrare che, venendo anche meno alle ennesime assicurazioni fatte ancora l’anno scorso pubblicamente anche da don Rocco Rosano, lo stesso ha ritenuto di dare continuità al suo antico favoritismo nei confronti di una famiglia di Pisticci a cominciare da un vecchio proposito di affidare a quella famiglia in perpetuo l’esclusiva di un traino del carro che da collettivo sarebbe divenuto privato, come in effetti sta facendo diventare.
A tutto questo con chiarezza ci siamo opposti, ci opponiamo e ci opporremo sempre!
Nel denunciare alla cittadinanza ed all’opinione pubblica locale, alla Curia, ai fedeli della Diocesi di Matera-Irsina ed al collegio presbiteriale tutto questo ingiusto comportamento, sul quale ritorneremo nei prossimi giorni, ignorando una intesa che era stata già sottoscritta dai Sacerdoti di Pisticci e da S. Ecc.za Mons Ligorio nel 2015 e fatta propria dall’attuale Vescovo Mons Caiazzo,
COMUNICO
che l’Associazione dei Cavalieri di Nostra Signora del Casale di Pisticci partecipa, ma solo per spirito di servizio e di obbedienza al Vescovo, con una semplice DELEGAZIONE in forma di protesta alla sfilata del 17 agosto.
RINVIO
al mittente le disposizioni farraginose e pretestuose con le quali si era preteso addirittura che la domanda alla partecipazione dei cavalli dovesse essere prodotta con Pec e/o con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Al proposito suggeriamo anche che, per partecipare ad una festa di popolo, ci DEBBA VOLERE un deliberato del Consiglio dei Ministri o un verbale della Commissione Europea.
Qui ci soccorre Totò: “ma fatemi il piacere!”
RIVENDICO
IL DIRITTO DELL’ASSOCIAZIONE CHE PRESIEDO A TROVARE PIENA ACCOGLIENZA PERCHE’ LA CHIESA SIA INCLUSIVA E NON ESCLUSIVA (COME VUOLE DON ROCCO ROSANO E CHIUNQUE NE CONDIVIDA L’OPERATO).
Il Presidente Cav. Giuseppe Quinto
Associazione Cavalieri di Nostra Signora del Casale – PISTICCI