Pisticci festeggia l’Immacolata Concezione, sua prima patrona
Nel solco di una nobile e secolare tradizione, anche quest’anno Pisticci festeggia l’Immacolata Concezione, sua prima patrona e protettrice, preludio alle festività natalizie. Ricco come sempre il programma delle celebrazioni con novena. Rosario e liturgia tenute dall’arciprete don Rocco Rosano nel corso della settimana. I festeggiamenti si concludono giovedì (8 dicembre), con la S. Messa mattutina, che precede la processione della Madonna per le vie principali della cittadina, accompagnata dalla banda musicale di Pisticci. Nel pomeriggio, poi, come sempre pellegrinaggio dei fedeli, provenienti anche da località vicine, alla Chiesetta, ubicata sulla sommità di rione Dirupo ed a sera infine sparo di fuochi artificiali. La chiesa fu fondata intorno al 1544, quando fu “visitata” da mons. Michele Saraceno e nel 1688, all’indomani della spaventosa frana di S. Apollonia, la chiesa divenne ufficialmente sede della Confraternita, con bolla vescovile, che contemplava anche l’investitura ecclesiastica. Nello stesso anno cadde sotto il patronato dell’Università e venne inserita con altri venti chiese ubicate nel perimetro urbano e diciassette cappelle extra moenia nell’Inventario di Chiese e Benefizi Ecclesiastici della Chiesa Ricettizia di Pisticci del 1799. L’ambiente originario è molto suggestivo: pianta a croce latina, altare barocco, una stupenda tela della Vergine ed un prezioso soffitto ligneo del ‘700 dipinto a tempera. Il tutto, inoltre, assume una particolare importanza per la sua originale forma a carena di nave, il cui andamento ricurvo trova una perfetta corrispondenza e armonia con la facciata. Il prezioso soffitto ligneo è articolato in due registri: al centro del primo domina l’Immacolata e nel secondo è raffigurato San Michele in atto di sollevare la spada per uccidere il demonio. Ai lati si notano decorazioni floreali e figure di Santi.
Giuseppe Coniglio