Pisticci, incantevole itinerario storico, turistico e enogastronomico a Bit 2024
ll comune di Pisticci situato a 387 m s.l.m. nella parte centro-meridionale della provincia di Matera sarà presente con una delegazione istituzionale dal 4 al 6 febbraio, a Bit Milano 2024, costantemente impegnata in mirate azioni di valorizzazione turistica, culturale e delle tipicità agroalimentari del suo territorio. Il territorio pisticcese si estende tra i fiumi Basento, ad Est, e Cavone, a Ovest. Definita come un “anfiteatro gigante”, il comune lucano offre uno splendido panorama su un territorio caratterizzato da profondi calanchi argillosi, che ha come sfondo le montagne dell’Appennino Lucano. Caratteristico e molto suggestivo è il Rione Dirupo, sorto nel corso del 1700 sulle macerie di una spaventosa frana (1688), composto da piccole casette bianche, allineate, unifamiliari, dal tetto spiovente coperto da canne e tegole, dette “lammie”. Nel Rione Terravecchia da visitare è la Chiesa Madre dei SS Pietro e Paolo, risalente al XIII secolo che domina l’intero centro abitato e che conserva opere di scuola napoletana e leccese, firmate da Sacquegna, Checco Lonati, Forlì, Guarino ed altri. Interessante da un punto di vista artistico è la Chiesa di Sant’Antonio, barocca con rimaneggiamenti posteriori. Essa conserva affreschi di pregio di influenza partenopea, fra cui quelli di Domenico Guarino di Solfora, Andrea Vaccaro e Pietro Antonio Ferro. Su un’altura, infine, sorge il millenario Santuario della Madonna del Casale, in stile romanico-pugliese, con portale trecentesco, adorno di foglie d’acanto, tigri e aquilotti, e un rosone del 1500. Al suo interno si può ammirare una bellissima statua in legno del XV secolo, raffigurante la Madonna del Casale. Tra gli altri edifici sacri da visitare, oltre alle tante cappelle e chiesette gentilizie disseminate lungo tutta la cittadina, la Chiesa di San Rocco, progettata dal noto urbanista Ernesto Lapadula nel 1931 ed affrescata da opere di Alfredo Cassone, noto pittore piemontese confinato a Pisticci per motivi politici. Nella biblioteca comunale si conservano oltre che testi rari e Cinquecentine antiche, fra cui opere originali del noto giureconsulto pisticcese Giovanni Maria Novario, anche i vasi in copia del Pittore di Pisticci, ceramografo lucano vissuto nella seconda metà del V sec. a.C., considerato il primo caposcuola della pittura a figure rosse della Magna Grecia, le cui opere sono oggi esposte nei principali musei del mondo. Al ceramografo è stata dedicata “La panchina della contemplazione ubicata in Via Pittore di Pisticci, un groviglio di radici e rovi in ferro che spuntano dal terreno e si ergono a sorreggere un vaso del “Pittore” in terracotta, come se la terra restituisse alla città la sua cultura antica. Sul vaso a campana è rappresentata una scena dionisiaca, con due satiri e una menade sul lato A e tre ammantati sul lato B.” L’ immagine rappresenta l’importanza che il culto di Dionisio aveva nel nostro territorio, protettore degli italioti e delle arti. Un territorio dunque estremamente ricco di offerte che ha registrato negli ultimi un notevole incremento di turisti che hanno potuto ammirare le peculiarità del territorio. In tale ottica, Pisticci offre un variegato scenario, lungo l’asse Scalo, Pisticci Centro, San Leonardo, Tinchi, Marconia, Mare. Paesaggi incontaminati e località di mare, di campagna e di collina per tutti i gusti e tutte le età, in grado di attirare maggiori flussi turistici. Si è moltiplicato il numero di villaggi e di agriturismi, sia in prossimità di spiagge che di campagne e di collina, con presenze soddisfacenti anche se non ancora al top delle capacità ricettizie. Molti visitatori hanno riscoperto il vero volto della storia pisticcese, nei luoghi di confino tra Marconia e Centro Agricolo ed ancora le sterminate pinete, le campagne, i sentieri preistorici, le ampie vallate dove i colonizzatori greci attuarono la prima grande riforma e suddivisione agraria nel sec. VI a. C. Di rilevante interesse storico e culturale, gli insediamenti enotri di Incoronata dove sono in atto campagne di scavo, e quello normanno di San Basilio, con chiesa, castello, monastero e grancia; nel Rione Terravecchia, da visitare il Castello feudale edificato in epoca normanna, intorno al 1806 e presente nel videodocumentario I Castelli di Basilicata 2024, la tenuta Visconti e salendo ancora i centri piloti della Riforma Agraria di Casinello e di San Teodoro. Dalla collina di San Leonardo poi si domina l’immensa e lussureggiante campagna pisticcese, con le sue casette e masserie, dalla Val Basento alla Valle del Cavone, attraversate da due fiumi un tempo navigabili, secondo quanto tramanda Strabone. Il centro di Pisticci offre varie soluzioni e scelte, Tra gli altri edifici sacri da visitare, oltre alle tante cappelle e chiesette gentilizie disseminate lungo tutta la cittadina, la Chiesa di San Rocco, progettata dal noto urbanista Ernesto Lapadula nel 1931 ed affrescata da opere di Alfredo Cassone, noto pittore piemontese confinato a Pisticci per motivi politici; il Convento di San Antonio che espone una prestigiosa pinacoteca, con opere di Guarino, Ferri e Vaccaro, ed infine, sull’adiacente colle del Corno, in località Casale, già sede di un insediamento greco, domina la mole imponente dell’Abbazia-Santuario della Madonna della Sanità, realizzata nel corso del sec. XII e quindi affidata ad una comunità di monaci benedettini. Le trattorie ed i locali tipici offrono, oltre a gentilezza, disponibilità e professionalità degli addetti, piatti e vini della più tradizionale cucina contadina. Nella biblioteca comunale si conservano oltre che testi rari e cinquecentine antiche, fra cui opere originali del noto giureconsulto pisticcese Giovanni Maria Novario, anche i vasi in copia del Pittore di Pisticci vissuto nel V secolo. Le trattorie ed i locali tipici offrono, oltre a gentilezza, disponibilità e professionalità degli addetti, piatti e vini della più tradizionale cucina contadina. Tra le specialità gastronomiche pisticcesi, inserite nelle mappe e nel videodocumentario Basilicata, Eccellenze Agroalimentari 2024, i gustosi prodotti da forno tra cui il calzone con la cipolla, calzone con il peperone in polvere ed il calzone con l’uvetta, focacce multigusto e olio extravergine di oliva di elevata qualità. Info: www.comunedipisticci.it Festività patrono S. Rocco: 15-16-17-18 agosto