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Pisticci, rigettato Piano di programmazione del turismo

Con voto unanime il Consiglio Comunale di Pisticci ha approvato le osservazioni alla “Adozione della Variante al Piano regionale di utilizzo delle aree demaniali marittime e del relativo rapporto ambientale”.
In sostanza le indicazioni che la massima assise cittadina ha fornito suonano come una totale bocciatura del Piano regionale, per alcune motivazioni messe subito in evidenza dalla relazione introduttiva dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni D’Onofrio, richiamate nell’intervento del Sindaco, Michele Leone, che è stato chiarissimo nell’indicare le molteplici ragioni per le quali lo strumento di regolamentazione regionale va rigettato in quanto penalizza lo sviluppo del turismo e dell’imprenditoria balneare, integrate dallo stesso primo cittadino e dagli interventi dei Consiglieri.
Le maggiori problematiche che l’approvazione del Piano così come proposto in seguito alla Variante comporterebbe sono state evidenziate dall’Assessore D’Onofrio in ordine a due aspetti: la mancata previsione a marina di Pisticci di strutture del tipo “Stabilimenti Balneari”, più grandi ed autorizzate a fornire servizi di ristorazione e la prescrizione di spostare le attuali strutture dall’arenile allo sterrato parallelo al lungo mare a ridosso della pineta. Ma in questo modo scomparirebbe l’unica strada in grado di garantire l’accesso ai lidi attrezzati ed il loro rifornimento nonché un notevole spazio adibito a parcheggio. “Proponiamo – ha spiegato l’Assessore D’Onofrio – di poter utilizzare la pineta per uno sfruttamento responsabile ed anche per recuperare quegli spazi che verrebbero sottratti in seguito allo spostamento delle strutture dall’arenile allo sterrato. In attesa di poter ripristinare un’adeguata viabilità di accesso chiediamo, tuttavia, di poter mantenere i lidi nelle stesse collocazioni degli ultimi anni”.
Sulle incongruenze della Variante il Sindaco Leone è stato molto esplicito. “Quello proposto – ha detto – non è un piano di programmazione e sviluppo del turismo e dell’economia sulla nostra costa, ma una semplificazione che si limita a prevedere lo spostamento dei lidi sullo sterrato. Così facendo si blocca tutto e si va a togliere al nostro territorio quel poco che è riuscito a conquistarsi a marina di Pisticci, ovvero il lungomare. E’ una maniera di proporre una cosa improponibile e irrealizzabile, perché spostare i lidi sulla strada sterrata significa bloccare l’unico accesso alle strutture e far scomparire un’ampia area parcheggio. Per i complessi turistici, poi, non si prevede la possibilità di integrare l’offerta con servizi di ristorazione. E’ un passo indietro anche rispetto alla situazione attuale e di fatto è una scelta che ci penalizza.
Nel documento, inoltre, non si fa riferimento a quegli elementi pur richiamati nelle premesse della variante, cioè il mare, la duna e soprattutto la pineta, che noi riteniamo non possa rimanere abbandonata al suo destino correndo il rischio di andare incendiata, ma vada utilizzata responsabilmente per integrare e diversificare l’offerta turistica. In termini generali, inoltre, la Regione non può decidere su un argomento che riguarda lo sviluppo del nostro territorio senza adeguatamente coinvolgere le sue istituzioni, che hanno competenze e proposte da mettere in campo al fine di pervenire alla stesura di un piano adeguato alle esigenze di rilancio del comparto turistico – imprenditoriale costiero”.
Al termine delle discussione il Consiglio ha votato una proposta contenente una serie di osservazioni in base alle quali la Variante non soddisfa il Comune di Pisticci poiché inadeguata a fronteggiare le esigenze di sviluppo della costa e poiché non fornisce una visione in grado di spiegare come utilizzare le tre risorse pur richiamate nelle premesse, ovvero mare, duna e pineta.
La Variante è inoltre inadeguata perché lo spostamento dei lidi attrezzati dall’arenile alla strada sterrata non tiene conto della mancanza di vie d’accesso. C’è bisogno, inoltre, di prevedere altre concessioni in considerazione del crescente numero di investimenti sulla costa jonica pisticcese.

Per risolvere i problemi relativi alla ristorazione all’interno dei lidi è stata integrata una proposta del Consigliere Giovanni Mastronardi in base alla quale invece di rivendicare alcune concessioni di tipo “Stabilimenti Balneari” si chiede di estendere la tipologia “Spiaggia Attrezzata” ad una superficie coperta pari a 150 metri quadrati (dagli attuali 125) e prevedere anche per questa tipologia la possibilità di fornire servizi di ristorazione. Il Piano dovrà anche individuare un accesso per l’alaggio delle piccole imbarcazioni ed aree destinate a persone accompagnate da animali da compagnia.
In termine generali, infine, il Comune di Pisticci ha chiesto un confronto a tutto campo con la Regione al fine di addivenire alla stesura di un Piano funzionale alle esigenze di sviluppo di marina di Pisticci, in considerazione del fatto che quanto previsto dalla Variante è lungi dal raggiungere quest’obiettivo.

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