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Pisticci si prepara al voto

A poco meno di una settimana dalla presentazione delle liste e dei candidati in vista delle amministrative di maggio, regna la più completa incertezza in buona parte delle forze politiche sulle candidature e sulle alleanze, anche se alcuni partiti proclamano di avere già pronti i nominativi e più liste da presentare. Ma, al di là di tutto questo, prevale al momento un clima di grande confusione, di trasformismo e agili passaggi di cordata e di sospetto, quasi da “società segrete”. A meno di clamorose sorprese dell’ultima ora, Pisticci e Marconia potrebbero essere chiamate a fare le loro scelte tra una ventina di liste e una decina di candidati sindaco, con relativa dispersione di forze e inevitabile ballottaggio finale. La novità di maggiore rilievo è comunque costituita dalla presenza di cittadini rumeni in rappresentanza della loro numerosa comunità. Dopo il clamore dei giorni scorsi con l’annuncio quasi in contemporanea di tre candidati-sindaco, in vista del rush finale permane una situazione di stallo ma anche di velato dissenso. Idv, Psi e Rinnovamento Democratico hanno scelto Rossana Florio e sottoscritto il relativo documento politico firmato da Nicola Benedetto, Mariano Benedetto e Giovanni D’Onofrio. Il Pdl, dopo una serie di incontri, oppone Nicola Fulvio Panetta, mentre i Verdi candidano Antonio D’Angella. Negli ultimi giorni si è tentato anche di costruire una grande coalizione di centro-sinistra ma le diverse anime in cui si articola non riescono ancora a trovare una intesa e la piena convergenza su programmi e nomi. Al momento resta in piedi, pur tra molti distinguo, l’alleanza tra Pd, Patto Democratico e Lista dei Cittadini ma da molte indiscrezioni trapelate anche questo parto non è indolore. All’interno del Pd si è poi costituito anche il Forum Democratico che, pur non condividendo appieno le posizioni del partito di riferimento, si propone di avviare un dialogo costruttivo. I Popolari Uniti hanno annunciato nei giorni scorsi che correranno con una loro lista ma il coordinatore Vito Pelazza in questi ultimi giorni è tra i più corteggiati da altre forze politiche. Al momento sono alla ricerca di una loro identità l’Api, la Sel, Fli e l’Udc dell’ex sindaco Michele Leone e del piccolo gruppo dei suoi fedelissimi che hanno comunque nel cassetto qualche sorpresa dell’ultima ora. Rifondazione Comunista e Lista dei Cittadini sono ormai fuori dalla competizione e non per disimpegno ma perché nel marasma generale che regna non intravedono le condizioni necessarie per intraprendere una proficua attività politica, volendo dimostrare che anche dall’esterno si può dare un importante contributo per il progresso del territorio. Quasi certamente sarà presente anche una nuova sigla che si riconduce al movimento civico “Rigenerazione Democratica” che intende allargarsi in ambiti diversi e comunque in campo regionale e che già si è dotato di uno statuto.

Giuseppe Coniglio

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