Pittella su Ospedale unico di Lagonegro

“I tempi per conoscere la data dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’ospedale unico di Lagonegro sono molto ravvicinati”. E’, in sintesi, il concetto espresso dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, al termine dell’incontro che si è svolto a Lagonegro, presso la sala consiliare del Comune, per parlare proprio dell’iter fino ad ora affrontato per il progetto del presidio ospedaliero lagonegrese.
L’incontro si è svolto in una sala gremita, che ha visto una buona partecipazione popolare, alla presenza del comitato civico che si è costituito proprio per discutere sul tema, di consiglieri regionali, sindacati, sindaci dell’unione dei Comuni del Lagonegrese e, per la Valle del Sinni, dei sindaci di Latronico ed Episcopia. Il responsabile Unico del Procedimento, l’ingegner Giuseppina Lovecchio, ha illustrato il percorso che, tecnicamente, ha portato ad oggi. In mezzo, 13anni. Durante l’incontro è stato più volte posto l’accento sulla natura squisitamente tecnica e non politica del dibattito.
“Non ho intenzione- ha detto Pittella- di fare operazioni mistificatorie e il tema ospedale non deve essere oggetto di campagne elettorali. Si discute solo mettendo tutti i documenti sul tavolo. Tredici anni fa fu fatta una scelta politica e strategica, condivisa ampiamente dai territori. A distanza di tutti questi anni la volontà politica resta confermata”.
Attualmente la Regione Basilicata sta gestendo un contraddittorio con l’impresa che dovrebbe realizzare la struttura e che ha richiesto un ulteriore finanziamento all’ente pubblico per compensare il divario in termini di prezzario, con i costi mutati nel corso di tutti questi anni. Tale contraddittorio dovrebbe essere in dirittura d’arrivo e, nel giro di pochissimo tempo, si dovrebbero avere risposte certe.
“L’obiettivo- ha concluso Pittella- è realizzare il progetto dell’ospedale così come era stato pensato e di farlo secondo legge. Questo nosocomio risponderà ad una ulteriore strategia: quella di diventare un punto di riferimento anche per le comunità che si trovano in territori regionali limitrofi alla Basilicata”.