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PNRR, Italia primo paese dell’UE per obiettivi e investimenti raggiunti

Italia primo Paese dell’Unione Europea per obiettivi e investimenti del Pnrr raggiunti. Un’altra conferma a favore del governo Meloni e del lavoro fatto dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Fitto è arrivata da Bruxelles. Sono orgogliosa, come eurodeputata componente della commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento Ue, di poter raccontare tutto questo e di sapere che una grande parte dei fondi del Pnrr saranno utilizzati nelle regioni del Sud”. Così l’on. Chiara Gemma del gruppo Ecr-Fratelli d’Italia in merito all’andamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Già nelle scorse settimane, ad attestare i risultati del nostro Paese sul fronte Pnrr era stata la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Ad oggi, la metà dei fondi assegnati all’Italia sono stati erogati. Nel complesso sono 178 su 527 gli obiettivi e gli investimenti del Pnrr raggiunti per un totale di risorse già spese di 45,6 miliardi di euro. Una vera svolta politica e di forte innovazione del sistema pubblico italiano. 

Entrando nel dettaglio, – spiega Gemma – la comunicazione che accompagna l’analisi tecnica della Commissione Europea evidenzia che diverse misure relative a una serie di riforme strutturali della pubblica amministrazione italiana sono già state attuate. Si cita ad esempio la piattaforma unica dove amministrazioni, dipendenti e soggetti interessati ad entrare nel pubblico impiego possono trovare tutti i dati riguardanti le opportunità di lavoro nel settore pubblico, le modalità di accesso e la loro attuazione. Poi vengono evidenziati gli interventi in materia di giustizia civile e penale. 

Questi dati di medio-termine sull’attuazione del Pnrr – analizza l’europarlamentare – attestano che il nostro Paese sta portando avanti il Piano con grande efficacia e rapidità e che dà una spinta all’immagine europea dell’Italia di oggi rispetto alle critiche che subiva da più parti nel passato.

Un riconoscimento molto importante del lavoro di squadra fatto dall’Italia anche perché frutto di una valutazione affidata dalla Commissione a un consorzio scientifico indipendente e di grande prestigio”.

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