Pochi gli infortuni mortali sul lavoro, l’Asp Potenza intensifica controlli e sanzioni
La Basilicata è tra le regioni con meno infortuni sul lavoro rispetto alla popolazione residente. Il dato emerge da una comparazione tra gli interventi effettuati dal Unità Operativa di Medicina del Lavoro della Asp di Basilicata nel periodo gennaio- dicembre 2021 che, alla luce degli ultimi tragici episodi verificatisi nell’area industriale Gaudiano di Lavello nei giorni scorsi con il decesso dell’operaio ustionato presso un’azienda locale, invita comunque a non abbassare la guardia sui luoghi di lavoro ed a tenere alto l’indice di sicurezza dei lavoratori.
I settori maggiormente attenzionati dal nucleo di medicina del lavoro (da non confondere con l’ispettorato del lavoro che ha ben altra funzione), sono quelli del comparto agricolo ed edile a cui segue il settore metalmeccanico che, assieme ai due precedenti, rientra in un progetto fatto proprio dalla stessa Asp che tende ad incentivare controlli, visite ispettive e maggiore vigilanza per tutelare i lavoratori ed evitare che si verifichino episodi come quelli avvenuti a Gaudiano di Lavello. Non a caso, la direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza guarda a tutti i comparti maggiormente a rischio favorendo ed incentivando le proprie attività di controllo anche attraverso progetti e obbiettivi specifici che perseguano la strada della promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che di supporto alle indagini giudiziarie e tecniche operati dalle Procure di Potenza e Lagonegro. La sicurezza sui luoghi di lavoro prevede
l’attuazione di svariate misure di prevenzione e protezione che devono trovare applicazione presso i datori di lavoro obbligati a ridurre la possibilità di infortuni sul lavoro o malattie professionali nel miglioramento delle condizioni occupazionali. Il tutto, in applicazione del
D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza Sul Lavoro) e delle relative disposizioni correttive inserite nel D.Lgs. 106/2009.
Per quanto attiene ai dati, le attività di vigilanza effettuate in ambito Asp sul territorio provinciale potentino nel corso del 2021 hanno fatto registrare un totale di 1457 controlli di vigilanza nei settori edile, industriale e del terziario e agricolo con verbali sanzionatori per un totale di 323.675,59 euro. Nel 2021 si sono verificati sul posto di lavoro 13 incidenti mortali. Comparando i dati tra il primo semestre 2021 e lo stesso periodo dell’anno in corso, la situazione pare essere abbastanza in linea pur se con pochissimi margini di miglioramento: da gennaio a giugno scorsi 618 i controlli effettuati nei settori edilizia, industria, terziario e agricoltura mentre nel 2021 sono stati 671 con poco meno di duecento sanzioni comminate. Stesso numero di sanzioni anche nel precedente anno.
Dal punto di vista infortunistico, nel primo semestre del 2021 si sono verificati 9 incidenti mortali nella provincia di Potenza. Quanto al primo semestre del 2022, solo due sono stati i decessi sul luogo di lavoro, dato che evidenzia come l’attività ispettiva della Asp di Potenza sia un forte deterrente alla non applicazione delle norme antinfortunistiche. Per il Direttore Generale F.F. della Asp, Luigi D’Angola, “garantire la
sicurezza sul lavoro e tutelare la salute del lavoratore è segno dell’evoluzione della società civile che rispetta il lavoratore in quanto tale ed in primis in quanto essere umano. Occorre, nonostante tutto, fare ancora molta strada affinché la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro siano tra le priorità di imprenditori ed istituzioni. La Asp interviene sul proprio territorio di competenza in modo mirato attraverso la sua unità di medicina del lavoro e lo fa in particolar modo in quei settori in cui il rischio infortunio è più elevato. Va inevitabilmente fatta una riflessione seria ed accurata- conclude D’Angola- sui dati che, se pur in Basilicata sono confortanti, devono tendere a migliorare le premesse per una adeguata e sempre più rafforzata prevenzione”.