Politex, la Femca Cisl chiede il ritiro della mobilità in vista dell’incontro del 17 a Novedrate
La vertenza Freundenberg Politex si sposta a Novedrate dove il prossimo 17 settembre, in anticipo di una settimana rispetto a quanto precedentemente concordato, si terrà un tavolo di confronto tra azienda e sindacati sulla procedura di mobilità che la multinazionale ha aperto per una cinquantina di dipendenti dei siti di Pisticci (15 i lavoratori interessati) e Novedrate, in provincia di Como. Il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, contesta la decisione dell’azienda, “una soluzione affrettata e ingiustificabile assunta senza alcun confronto preventivo con i sindacati per cercare soluzioni alternative e meno drastiche della mobilità”.
Per Carella “non ha alcuna logica industriale fermare una linea, da poco ammodernata, che produce un materiale tnt rinforzato con fili di vetro molto apprezzato dal mercato, prodotto che ha permesso alla società di crescere in termini di produttività negli ultimi dieci anni e di espandere il proprio raggio d’azione in Russia. Il ricorso alla mobilità è ancora più inconcepibile alla luce del fatto che nel recente ciclo di cassa integrazione nello stabilimento di Pisticci l’azienda ha utilizzato solo una parte delle ore a disposizione per fare fronte alle esigenze del mercato in quanto non si riuscivano a coprire i turni del personale, anche con l’ausilio di personale a tempo determinato”.
Il segretario Carella, nel ricordare che “la Politex ha avviato da tempo la terziarizzazione del personale in alcuni reparti produttivi”, ribadisce la netta contrarietà della Femca alla procedura di mobilità e annuncia il massimo impegno per salvare i posti di lavoro. “Al tavolo di Novedrate chiederemo alla società di rivedere la sua posizione e di ritirare la procedura di mobilità perché siamo convinti che sussistano i margini per una possibile ripresa che passi attraverso il miglioramento dell’attuale prodotto, la sperimentazione di prodotti alternativi e un modello di organizzazione del lavoro più flessibile in grado di rispondere con tempestività alle incertezze del mercato”.