Politica regionale, continuano i problemi in seno all’amministrazione
“Oramai De Filippo ci ha abituati ai cambiamenti ‘d’umore’ con la sua Giunta. A parte gli spunti giornalistici e i retroscena nei corridoi del ‘Maniero’ di Via Verrastro con il via vai di vassalli, valvassori e valvassini non c’è altro da aggiungere. Dopo l’ennesimo ‘stop’ diventano sempre più incomprensibili le ragioni politiche alla base dell’annunciata riformulazione, forse possiamo permetterci di dire che ‘vere ragioni’ non sono mai esistite”. E’ l’attacco mosso dal consigliere regionale Gianni Rosa, esponente di Fratelli d’Italia.
“Allora è naturale porsi delle domande – prosegue Rosa – Ma questo rimpasto è davvero necessario? Se l’attuale squadra si è dimostrata inefficiente è per colpa di chi? Se necessario allora cosa si aspetta? Di certo siamo di fronte ad una lunga gestazione anche perché i soli quattro posti disponibili stanno creando frizioni tra le varie componenti del centrosinistra, con il ripetersi di un vecchio copione che vede i minori scalciare per avere qualcosa. Intanto perdono tempo e mostrano il peggio di loro stessi: hanno adottato la politica del gambero. In poche settimane, prima andava bene una giunta politica, poi si opta per esterni, poi si torna indietro con un’altra ipotesi di giunta di eletti. Ma questo tentennare a chi fa bene? Di certo solo per chi prima o poi diventerà assessore e alle sue filiere elettorali. Ai lucani chiaramente no”.
“Oggi più che mai il centrodestra lucano non può aspettare inerme quasi fosse uno spettatore; al contrario – conclude Rosa – urge una reazione politica forte che vada oltre l’adagiarsi sul passato, che sia una reazione rinnovatrice e legata al paese reale, che sappia recuperare la fiducia dei lucani ed interpretarne i bisogni e le aspettative. I lucani lo chiedono a gran voce, non dimentichiamo che la maggioranza di essi anche a queste ultime politiche ha bocciato il centrosinistra. Di certo non è possibile immaginare anche in Basilicata un governo fatto sulle larghe intese che forse qualche esponente, sia di centrosinistra che di centrodestra, sogna”.