Politiche culturali, interviene l’assessore Mastrosimone
“L’investimento in cultura per la valorizzazione del patrimonio artistico ed archeologico è una delle scelte riconosciute a livello internazionale come strategiche per rimetter in moto l’economia e acquisire maggiore competitività. Per questo motivo la Regione Basilicata, nell’ambito di fondi ridotti in pratica a zero, cerca di portare avanti azioni di supporto verso le associazioni che propongono progetti che vadano nel senso predetto e che rappresentino un valido sostegno all’intervento pubblico”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, concludendo a Policoro un convegno su Volontariato e Politiche Culturali in Basilicata organizzato dall’ Archeoclub “Siritide”. “I beni culturali – ha aggiunto Mastrosimone – sono da considerarsi elementi della storia della civiltà e patrimonio dei popoli. Per esistere hanno la necessità di essere tradotti e comunicati. Ma- ha osservato l’assessore alla Cultura – le previsioni del decreto-legge 78/2010 rischiano di penalizzare fortemente questo settore. Si rinuncia sostanzialmente all’intervento pubblico nella cultura, diventa impossibile per le amministrazioni pubbliche continuare a svolgere il compito istituzionale di promozione e diffusione della cultura. Si riduce la capacità di gestione e di erogazione dei servizi, è preclusa l’autonomia e la capacità d’intervento delle imprese che gestiscono la cultura. Sono inoltre negate le premesse per l’attrazione di capitale privato nella gestione dei beni e delle attività culturali. Nonostante lo scenario delineato dal decreto-legge 78/2010 rimane comunque preponderante – ha osservato Mastrosimone – dare alla nostra gente il senso della propria appartenenza culturale per far, poi, conoscere la nostra cultura in Italia e all’estero. Per questo motivo- ha detto infine Mastrosimone – la storia dei beni culturali non può essere soltanto storia della tutela, anche per questo il tracciato che ha segnato il percorso storico del bene culturale deve intrecciarsi con tutte quelle attività finalizzate a richiamare pagine importanti della civiltà di un popolo”.