BasilicataComunicatiMicroPostTurismo

Pollino Future: la Rete di Odv nel Parco Nazionale del Pollino che proietta l’ambiente, bene comune, verso il futuro

Si è tenuto lo scorso fine settimana, presso la sede calabrese dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, a Castrovillari, il corso di formazione Antincendio Boschivo (AIB) di III livello rivolto a tutte le Organizzazioni di Volontariato del territorio.

Entra così in piena fase operativa il progetto “Pollino Future”, realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud, nell’ambito del Bando Ambiente 2018. Un progetto innovativo, che prevede la costruzione di una rete tra OdV, non solo di protezione civile, Parco Nazionale del Pollino, Università e Istituti di Ricerca e che ha numerosi e ambiziosi obiettivi, tra cui la prevenzione e la gestione del rischio incendi nel vasto territorio del Parco, il più grande d’Italia, a cavallo tra Basilicata e Calabria, e una comunicazione “ad hoc”, finalizzata alla diffusione, nelle scuole e tra i cittadini, di una cultura ambientale indispensabile per orientare, attraverso percorsi virtuosi di partecipazione attiva al problema, ad una consapevolezza dell’importanza del rispetto verso i beni ambientali.

Il progetto prevede l’utilizzo di nuove tecnologie, sviluppate dai numerosi partner, in grado di utilizzare dati satellitari per la rilevazione degli incendi, collegate ad un’App, a disposizione di personale appositamente formato e dei cittadini, affinché si possa, tutti insieme e ognuno secondo le sue competenze, intervenire in maniera tempestiva in caso di emergenze sul territorio.

“I volontari della Protezione Civile sono impegnati da anni nelle azioni di difesa e salvaguardia dei boschi – ha affermato Egidio Ciancio, presidente della Pubblica Assistenza Protezione Civile Valle del Sinni, capofila del progetto. L’elemento di innovazione che caratterizza “Pollino Future”, con l’utilizzo di nuove tecnologie per la rilevazione e la diffusione dei dati, unito alle attività di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e alla sinergia della rete, renderà quelle azioni ancora più efficaci e specializzate, consentendoci di arrivare, con il tempo, ad un sostanziale cambiamento e ad un miglioramento qualitativo e quantitativo rispetto alla situazione attuale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *