Pollino, inaugurato un nuovo “Parco per Kyoto”
ROTONDA (PZ) – E’ stato inaugurato mercoledì 22 dicembre a Rotonda, in località “Castellana” con la messa a dimora simbolica di un albero di Leccio, l’ntervento di forestazione del Comitato Parchi per Kyoto Onlus nel Parco Nazionale del Pollino. Verranno piantumati 5.000 alberi e, grazie a Lottomatica, compensate le 1.417 tonnellate di CO2 generate dalla produzione delle 940.980.000 schedine del Gioco del Lotto nel 2009.
L’inaugurazione del “nuovo Parco per Kyoto” è stata preceduta dalla presentazione del progetto avvenuta al Rifugio Fasanelli (in località Pedarreto di Rotonda), a cui hanno partecipato Domenico Pappaterra, Francesco Fiore e Annibale Formica, Presidente, Vice presidente e Direttore del Parco Nazionale del Pollino, Francesco Alberti, Coordinatore CTA CFS (Coordinamento Territoriale per l’Ambiente, Corpo Forestale dello Stato), Antonio Nicoletti, Comitato Parchi per Kyoto per Legambiente, Valentina Baisi, Lottomatica, Giovanni Pandolfi, Sindaco di Rotonda, Giuseppe De Vivo e Aldo Schettino, tecnici responsabili del progetto per il Parco Nazionale del Pollino.
Con il suo contributo, Lottomatica si propone di compensare le 1.417 tonnellate di emissioni di CO2 generate dalla produzione delle quasi 950.000.000 di schedine del Gioco del Lotto nel 2009. Questo intervento rientra tra le iniziative di forestazione, uno degli strumenti previsti in ambito internazionale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto. Ogni albero piantato, infatti, permette l’abbattimento di una quantità stimata in circa 700 Kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita.
Nel pieno rispetto dei criteri di conservazione della biodiversita’ le piante sono state selezionate tra le specie autoctone che presentano le maggiori condizioni stazionali e che assicurano lo sviluppo futuro dell’impianto boschivo. Le specie selezionate sono: Roverella (Quercus pubescens), Ontano Napoletano (Alnus cordata), Carpino Nero (Ostrya carpinifolia), Orniello (Fraxinus ornus), Pino Loricato (Pinus leucodermis) Acero campestre (Acer camprestre).
L’area nella quale verra’ effettuato l’intervento di forestazione si estende per circa 5 ettari, in localita’ “Castellana”, in agro del Comune di Rotonda.
L’impianto costeggera’ la strada comunale (viabilita’ ordinaria) denominata Rotonda-San Lorenzo-Pedarreto che conduce in quota ai rifugi Fasanelli e De Gasperi. Si tratta di un’area a pascolo situata a 1.150 metri di altitudine dove prevista la messa a dimora delle 5.000 nuove piantine, con una densita’ di 1.000 piante per ettaro.
Nell’aprire la presentazione il sindaco di Rotonda, Giovanni Pandolfi ha sollecitato che lo sviluppo che utilizza la natura lo faccia solo nell’interesse dell’uomo e poi ha proposto un’idea di una cittadina perche’ si adottino degli alberi. Il presidente del Parco, Domenico Pappaterra ha esaltato il sodalizio Parco-Lottomatica ritenendolo un “atto assolutamente inedito che prese l’avvio dalla triste stagione degli incendi del 2007. Le attivita’ previste nell’ambito di Parchi per Kyoto – ha poi sottolineato il presidente del Pollino, s’inseriscono in una cornice piu’ ampia che ricomprende gli ultimi atti adottati dal Consiglio direttivo riguardanti il Piano per il Parco e il Regolamento. Antonio Nicoletti, del Comitato “Parchi per Kyoto” per Legambiente ha evidenziato che nonostante le difficolta’ che i Parchi vivono in questo momento, facendo anche riferimento alla “soppressione” dell’antico Parco dello Stelvio, vi sono iniziative come questa di Lottomatica che meritano di essere accolte a braccia aperte. “Piantare alberi – ha aggiunto – e’ un fatto positivo”. La rappresentante di Lottomatica – uno dei piu’ grandi operatori di lotterie a livello mondiale, azienda leader in Italia nel settore dei giochi -, Valentina Baisi ha spiegato il motivo della scelta ricaduta in particolare sul Sud Italia. Si e’ voluto in qualche modo “risarcire” il Sud per i mancati investimenti e per questo anche altre iniziative si svolgeranno ancora al Meridione.
Il coordinatore del CTA del Corpo Forestale dello Stato, Francesco Alberti ha plaudito all’iniziativa e, anch’egli, ha richiamato gli effetti positivi che dispiega il piantare alberi.
Si tratta di una vera e propria “opportunita’, ha sottolineato il direttore del Parco, Annibale Formica il quale ha spiegato che si “è lavorato per scegliere il posto giusto rispettando i parametri indicatici”. “Il Parco – ha continuato Formica – e’ protagonista avendo fornito indirizzi tecnici e sostenuto delle scelte Ma cio’ che piu’ di tutto ha mosso per fare “Un Parco per Kyoto” – ha detto Formica – “sono le finalita’ istituzionali stesse dei Parchi che mettono la conservazione al primo posto”. “Facciamo cosi’ interventi di conservazione che favoriscano la natura. E’ una piccola goccia che si porta al mare. Il gesto simbolico vuol dire che stiamo percorrendo la strada giusta. E che, al contempo – ha concluso il direttore – si promuove il territorio”.
I dottori forestali Aldo Schettino e Giuseppe De Vivo hanno illustrato brevemente il progetto, il primo del genere che fa il Parco, ha sottolineato Schettino, che trent’anni fa nessuno avrebbe mai immaginato di fare: un piccolo impianto arboreo per un grande obiettivo. Che catturera’ 50 tonnellate di CO2 all’anno. Sebbene gia’ i boschi del Pollino, che si estendono su un’area di 110mila ettari, ne catturano un milione di tonnellate. Ma il Protocollo di Kyoto non riconosce, al momento, i boschi esistenti.
L’impianto svolgera’ anche altre funzioni ed e’ anche un serbatoio di carbonio.
Le prospettive problematiche ambientali oggi giorno – ha fatto poi presente Schettino – sono mutevoli: oggi e’ prioritario contrastare i cambiamenti climatici, una volta era il dissesto idrogeologico. Le foreste potranno tuttavia mitigare ma non ridurre le emissioni. In ogni caso interventi del genere sono anche un punto di partenza per percorsi di educazione ambientale De Vivo ha aggiunto che per una volta si parla non di problemi ma di piantare alberi e quindi di far germogliare la speranza.
Nel concludere il vice presidente del Parco, Francesco Fiore si e’ detto soddisfatto per l’intervento e ha ringraziato nuovamente Lottomatica, specificando anch’egli che gli sforzi che il Parco sta facendo per dotarsi del Piano per il Parco vanno proprio nella direzione di salvaguardare il patrimonio forestale esistente e verso una corretta gestione delle energie rinnovabili.