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Ponte Musmeci, luci scenografiche, un Protocollo e una Passeggiata Emozionale per festeggiare i suoi primi 40 anni

Venerdì 22 maggio 2015 inaugurazione delle luci scenografiche per valorizzare Ponte Musmeci, attualmente in stato di grave degrado, con una passeggiata emozionale di una scolaresca di Tramutola e la firma di un Protocollo tra Istituto Nazionale d’Architettura MIBACT e Regione Basilicata, finalizzato a investire sul Patrimonio Culturale ed Architettonico, per farne il volano della ripresa economica
Il Ponte Musmeci, sul Basento a Potenza, è la prima Opera di Architettura Contemporanea Italiana cui è stata riconosciuta la valenza di ‘Bene Culturale’, ancor prima che il nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, entrato in vigore il 1 maggio 2004, prevedesse una specifica disposizione in tal senso. E’ certamente la più importante opera d’architettura in Basilicata e, per la sua unicità, una delle più rilevanti in Italia e nel mondo. I lavori di costruzione, iniziati nel 1971, furono completati ufficialmente con la prova di carico effettuata il 22 maggio 1974 sotto la direzione di Arrigo Carè, una giornata ricca d’emozione per Sergio Musmeci che finalmente coronò il suo sogno.
“La potenza straordinaria di questa Opera – sottolinea Tomangelo Cappelli, dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici – si deve alla capacita del suo autore, Sergio Musmeci, di riallacciare il filo della Storia nel solco della evoluzione del Linguaggio dell’Architettura come continuità tra passato e futuro realizzando una struttura che vive nel Presente. Infatti, grazie alla sua stessa Forma, dedotta da un processo di ottimizzazione del regime statico, ogni punto della membrana è sollecitato nella stessa maniera, evocando un senso di equità e pari opportunità rendendo esplicita la funzione educativa sociale e didattica dell’Architettura che, così, diventa modello ideale per svelare l’Armonia dei Comportamenti. A tal fine da alcuni mesi sono stati predisposti lungo la carreggiata del Ponte alcuni cartelli stradali che riproducendone l’immagine permettono, a chi lo attraversa, di poterne ammirare tutta la sua bellezza associandola alla massima esplicativa ‘FAI DELLA TUA VITA L’OPERA PIU’ GRANDE’.”
Per festeggiare i primi 40 anni del Ponte è stato predisposto un Protocollo d’Intesa tra l’Istituto Nazionale di Architettura, il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali per la Basilicata e la Regione Basilicata.
Il Protocollo punta sul binomio Architettura e Turismo Emozionale per creare nuove opportunità su cui investire concretamente per superare la grave crisi in atto e puntare sulla crescita sociale e sull’occupazione attraverso un modello di sviluppo etico-sostenibile per il Mezzogiorno e per l’Italia, che individua nel Patrimonio Culturale il volano della ripresa economica con un’attenzione particolare per le fasce deboli, investendo su innovazione, ricerca e creatività, sulle eccellenze, sulle vocazioni territoriali e sul Capitale Umano.
L’Istituto Nazionale di Architettura con questa iniziativa, e con altre che seguiranno nel 2016 per i 90 anni dalla nascita di Sergio Musmeci, inoltre, vuole omaggiare il ricercatore noto a livello internazionale per opere fuori dall’ordinario, l’intellettuale che con competenza e sensibilità ha animato la vita dell’ IN/ARCH, di cui è stato fondatore. I suoi contributi nei Lunedì dell’Architettura sono iniziati fin dai primi mesi dell’Istituto nel 1960, con lucide letture dell’opera strutturale di progettisti contemporanei, tra gli altri di Eduardo Torroia, Pier Luigi Nervi, Frei Otto, ma anche del passato come Filippo Brunelleschi. L’IN/ARCH nel 1979, per festeggiare i primi suoi venti anni di attività, scelse di esporre negli spazi del Centro Storico di Roma proprio l’opera sperimentale più innovativa di Sergio Musmeci: le enigmatiche strutture con aste identiche spaces frames, che appaiono come supercristalli componenti poliedri con geometria pura nello spazio.
L’iniziativa, a sostegno di Matera capitale europea della cultura 2019, rientra nel programma “Vivi una Vita che Vale” che promuove, attraverso la valorizzazione dell’Arte Creatività e Cultura la diffusione di stili di vita più sani, corretti ed armoniosi, per definire un modello di sviluppo etico sostenibile per il Mezzogiorno e per l’Italia.
Nella mattinata di venerdì è stata programmata una Passeggiata Emozionale con una scolaresca dell’Istituto Comprensivo ‘Leonardo da Vinci’ di Tramutola lungo il Basento tra il ponte Romano e il ponte Musmeci con una visita poetica nel ventre, lungo la membrana interna incorniciata dalle arcate multiple.
Nella serata del 22 maggio è prevista, anche l’inaugurazione dell’illuminazione scenografica del Ponte Musmeci, promossa e finanziata dalla Regione Basilicata e realizzata dal Consorzio ASI di Potenza, con sistema a Led a risparmio energetico che ha il compito di esaltare le forme scultoree del ponte facendone percepire la sua bellezza armoniosa.
Sarà l’occasione per accendere finalmente i riflettori su Ponte Musmeci e farne l’Icona di una città, Potenza, e di una regione, la Basilicata per un risveglio culturale e un rilancio sociale ed economico, anche in considerazione che questa Opera d’Arte, attualmente versa in un grave stato di degrado che richiede l’inserimento prioritario nella nuova programmazione regionale PO FESR 2014/2020 di un intervento organico e integrato relativo a:
– Restauro Statico
– Sistemazione scenografica delle aree a verde di pertinenza con eliminazione delle alberature che ne impediscono la visione
– Valorizzazione scenografica del Ponte con attrezzature multimediali luci, audio e video
– Predisposizione di un Percorso in sicurezza della cavità interiore
– Trasformazione del Ponte Musmeci in un grande attrattore di un itinerario turistico emozionale.

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