Ponticiello: “Match epico dal finale mozzafiato”
La Bawer Olimpia Matera riprende il cammino dal punto esatto nel quale l’aveva lasciato, aggiungendo altri due punti al suo carniere e migliorando autostima e convinzioni. In una gara difficile alla vigilia per caratura dell’avversario e alcuni problemi interni al roster di coach Ciccio Ponticiello, al PalaSassi è tornata a giocare la squadra grintosa e vogliosa di risultati positivi che ha contraddistinto il mese di gennaio. Il lavoro, nelle due lunghe ed estenuanti settimane si pausa forzata del campionato, non è stato reso facile da problemi fisici legati alla fascite plantare di Tardito ed alla puntura di insetto che ha costretto allo stop Lagioia a pochi giorni dalla sfida. Nell’ultima settimana lo staff tecnico biancazzurro non è stato mai in grado di lavorare con la squadra al completo, e questo preoccupava, soprattutto in vista di un rientro in campo di volta in volta posticipato. Ma questa volta la squadra al gran completo, dal capitano Grappasonni sino a Michele Castoro ha, ha voluto fortemente conquistare i due punti per ripartire e far continuare a sognare i propri tifosi, chiudendo il match dopo un supplementare.
IL POST-PARTITA VISSUTO ASSIEME AL COACH, CICCIO PONTICIELLO – “Un match epico, un finale mozzafiato che può essere accostato per freddezza e cinismo all’oramai storico Matera – Barcellona del gennaio del 2010. Siamo stati più forti dell’emergenza che ci ha costretto, nella già difficile situazione emotiva che lo stop agonistico di 19 giorni comporta, ad affrontare le ultime due settimane di allenamento senza mai, dico mai, avere i numeri per giocare un 5 contro 5. Abbiamo dimostrato di saper essere contemporaneamente affamati e gelidi”.
IL PUNTO DI VISTA TATTICO – “Chieti è stata bravissima a costringerci ad uscire dai nostri consueti ritmi gara, a farci camminare invece che correre. Ma direi che la cosa che gli abbruzzesi hanno fatto meglio, soprattutto nella seconda parte di gara, quella che ci ha creato i maggiori problemi e che mi fa considerare Chieti come una squadra che gioca davvero bene, è stata quella di imporci la sua atipicità. Quella di Sorgentone è una compagine che ha come giocatore di riferimento nella chiusura dei giochi Andrea Raschi, un’ala piccola, o meglio, una combo-guard in grado di giocare in 4 diversi ruoli, indifferentemente capace di prendere vantaggio in post basso, e quindi difficile da tener difensivamente con i piccoli, così come di attaccare le situazioni di pick & roll. Ma anche se la lunga sosta ci ha inevitabilmente, è proprio il caso di dirlo, “ghiacciato”, anche se la voglia di “attaccare il match” si è trasformata spesso in frenesia, con Chieti abbiamo dimostrato come e perché siamo reduci da 7 successi nelle ultime 9 partite, quanto sia forte l’irrefrenabile energia che ci ha portato a far decisamente girare la nostra stagione. Ciò che ci ha consentito di vincere con Chieti, è la medesima risorsa che ci ha fatto passare, in sole 7 partite, da un saldo di 5 vinte e 10 perse, ad un 11 vinte ed 11 perse, che vogliamo e possiamo migliorare ancora”.
IL CAMPIONATO inizia a farsi intenso, e subito il calendario propone l’importante derby contro la Liomatic Group Bari, domenica pomeriggio con inizio alle ore 18 al PalaFlorio. Il tecnico e tutta la squadra sono al corrente dell’importanza del match e sono pronti ad affrontarla con la giusta concentrazione e convinzione. Quello di domenica, inoltre, sarà un derby reso ancor più importante da motivi di classifica, che attualmente vede le due compagini appaiate. Sicuramente l’importanza di un colpo esterno, in questo caso, sarebbe doppia.
IL TECNICO DELLA BAWER INQUADRA LA PROSSIMA AVVERSARIA – “Con Bari sarà un altro match molto difficile, oltretutto un derby. Opposti come saremo ad una compagine che per 4/10, più ovviamente la guida tecnica di Giovanni Putignano, si porta in dote l’eredità della scorsa, straordinaria stagione di Ostuni. E la parte residua dell’organico barese non è certo da meno, composta, come è, da un giocatore dell’elevato spessore tecnico ed emotivo come Marco Cardillo, un ragazzo che ho avuto l’onore di allenare in quella che è stata forse la sua migliore stagione, più giovani di spessore come Barozzi, Mian, Deguara, Chiusolo. Ed a chiusura del cerchio tecnico, Bari ha operato il recente innesto di un giocatore esperto e capace come De Bellis. Per vincere dovremo mostrare ancora una volta la capacità di imporre la nostra pallacanestro a 360 gradi. Come di recente a Fabriano e Sant’Arcangelo, compagini che dopo aver subito il nostro blitz hanno poi mietuto vittime illustri, dovremo essere in grado di portare fino in fondo il nostro piano partita”. Fischieranno al PalaFlorio, per il derby appulo-lucano i direttori di gara Marco Pisoni di Gorgonzola (Mi) e Daniele Yang Yao di Verona.