Porti, retroporti e zone economiche speciali, iniziativa a Matera
L’Italia si affaccia solo oggi, con la riforma delle autorità portuali nel 2016 e con il decreto legge “Resto al Sud” nel 2017, alle Zone economiche speciali: esiste adesso una specifica disciplina, ma le Zes devono ancora essere istituite con l’approvazione di altrettanti piani strategici regionali da parte del Governo. Delle potenzialità di sviluppo che esse possono rappresentare per territori e imprese se ne parlerà oggi a Matera, presso la Camera di commercio, nel corso di un’iniziativa organizzata da Legacoop Produzione e Servizi in collaborazione con il Consorzio Nazionale Servizi. Una mattinata di lavori che, a partire dagli spunti offerti dal libro “Porti, retroporti e zone economiche speciali”, curato da Aldo Berlinguer ed edito da Giappichelli, vuole esplorare il ruolo che la portualità e le Zes svolgono oggi nel mercato globale, con particolare attenzione alla posizione dell’Italia e alle sfide che essa è chiamata a giocare nel bacino del Mediterraneo. Esiste quindi adesso uno strumento nuovo per competere con gli efficientissimi porti del nord Europa e con gli agguerritissimi porti del nord Africa, determinati a giocare un ruolo fondamentale nei traffici marittimi mondiali. La legge è però soltanto una cornice. Stato ed enti locali devono dimostrare di saper fare sistema e non disperdersi nei mille rivoli della solita politica clientelare. Al contrario: serve concentrazione di risorse e sburocratizzazione, oltre ad una minore pressione fiscale, per fronteggiare i grandi player globali come la Cina, che porta scientificamente avanti una politica di egemonia economica mondiale con zone franche irresistibilmente competitive e con la sistematica acquisizione delle infrastrutture fondamentali dei Paesi strategici. Dopo i saluti da parte del presidente della Camera di Commercio della Basilicata Michele Somma, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e dell’arcivescovo di Matera S.E. Antonio Giuseppe Caiazzo, l’apertura dei lavori, presieduti dal presidente di Legacoop Basilicata Innocenzo Guidotti, è affidata all’introduzione di Alberto Armuzzi, presidente del Consiglio di sorveglianza del Consorzio Nazionale Servizi. Segue una qualificata tavola con Aldo Berlinguer curatore del libro, Andrea Annunziata presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, Ugo Patroni Griffi presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale e Sergio Prete presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio.
Prima del dibattito, sono previsti gli interventi programmati di Mauro Coletta (direttore generale portualità e trasporto marittimo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Adriano Giannola (presidente Svimez), Alessandro Hinna (presidente del Consiglio di gestione del Consorzio Nazionale Servizi), Pasquale Lorusso (presidente di Confindustria Basilicata), Aurelia Sole (rettrice dell’Università della Basilicata), Ernesto Somma (responsabile Funzione incentivi e innovazione per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di imprese di Invitalia). Le conclusioni sono affidate a Paolo Laguardia, responsabile Mezzogiorno di Legacoop Produzione e Servizi.
Molto importante per il Sud Italia in modo da non lasciare andare via i giovani e valorizzare tutte le risorse del territorio il traino importante sarà Matera.