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Poste Italiane, anche l’IdV contro la chiusura delle filiali in Basilicata

“E’ inaccettabile il taglio scellerato che Poste Italiane vuole infliggere al nostro territorio, già depotenziato da strade sconnesse e contrade isolate. Invece di premiare la Basilicata rendendo efficienti i servizi già esistenti, si preferisce lasciare la popolazione priva di un servizio necessario”. E’ quanto dichiara Carmine Ferrone, assessore comunale di Bella in quota IdV che, con una delegazione dell’Italia dei Valori, ha partecipato alla manifestazione indetta dall’Anci e dai sindacati di categoria contro la razionalizzazione e chiusura delle filiali di Poste Italiane. “La geografia del nostro territorio non consentirebbe alla comunità, per la maggior parte composta da anziani, anche il semplice ritiro della pensione, o il pagamento di una bolletta. A subire i disagi sempre i soliti. La nostra è una realtà particolare, i comuni sono distanti tra loro, collegati in malo modo, specie nelle contrade. Bisogna evitare la spoliazione di un bene che, nelle nostre piccole realtà significa molto. Poste italiane non può e non deve abbandonare i nostri centri, a pagarne le conseguenze solo la comunità locale”.

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