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Poste Italiane, SLP CISL denuncia code e disagi per la nuova gestione delle raccomandate inesitate

In gergo tecnico si chiamano “inesitate”, in pratica sono le raccomandate che l’utente deve ritirare direttamente allo sportello postale perché assente dal domicilio al momento della consegna. Ebbene, sulle “inesitate” il sindacato dei lavoratori postali della Cisl denuncia una situazione di caos a seguito della decisione unilaterale di Poste Italiane di effettuare la consegna di queste raccomandate non più nella sede centrale di Via Grippo ma in vari uffici postali della città. “Una scelta che sta creando code e disagi ai cittadini e agli operatori degli sportelli per effetto del sovraccarico improvviso di lavoro”, spiega il segretario regionale Davide Barbera, “nonostante le nostre diffide – continua il sindacalista dell’Slp Cisl – Poste Italiane ha insistito con il ‘progetto inesitate’, mettendo sotto forte pressione gli uffici postali periferici, già sotto organico, come Potenza Inferiore e Bucaletto, dove registriamo i maggiori disagi in quanto uffici spesso presidiati da un unico operatore polivalente. Inoltre – prosegue Barbera – il personale di questi uffici non è stato adeguatamente formato per espletare questo genere di servizio”.
In una lettera inviata a Poste Italiane, Barbera denuncia la forte carenza di personale negli uffici postali della provincia di Potenza. “La già cronica carenza di sportellisti, aggravata dalle uscite di fine anno di ulteriori unità per esodi incentivati e non solo, sta mettendo a serio rischio la tenuta dei presidi postali a svantaggio della qualità dei servizi e delle intere comunità. Una situazione – scrive il segretario dell’Slp Cisl – che è diventata ormai insostenibile e non più accettabile che sottopone a continuo stress tutto il personale applicato, costretto ad un super lavoro pur di raggiungere gli obiettivi”. Una situazione che, secondo il sindacalista, “con il periodo estivo ormai alle porte è destinata purtroppo a peggiorare”. Barbera invita l’azienda a “normalizzare e potenziare gli organici immettendo in tempi rapidi il personale eccedente risultato idoneo alla consegna postale o tramite ulteriori trasformazioni da part time a full time di quei colleghi che aspettano ormai da anni”.

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