A Potenza l’assemblea regionale di Direzione Italia
“Il centrodestra ha una grande opportunità perché il Pd e il centrosinistra vanno in pezzi, il M5S sta dando pessima dimostrazione di sé al governo di Roma e noi abbiamo una grande opportunità, ma a condizione che si abbia il coraggio di osare e uscire dalla tattica che caratterizza il dibattito all’interno del centrodestra e si metta in campo una grande visione strategica che guardi ai prossimi anni, che guardi all’Italia”. Lo dichiara il leader di Direzione Italia, on. Raffaele Fitto, intervenuto oggi a Potenza all’assemblea regionale del nuovo soggetto politico.
“Non dobbiamo metterci insieme contro qualcuno – sottolinea Fitto – ma dobbiamo costruire un programma di governo che dia delle risposte precise al nostro Paese. Per fare questo abbiamo bisogno di uscire dalla logica degli scontri interni per aprire un grande dibattito. Questo lo si può fare solo con Primarie ben regolate e sulla base di un progetto politico che non deve servire solo a scegliere un leader, ma per mettere in campo anche una discussione programmatica che sia coerente con i bisogni del Paese. È questo che noi di Direzione Italia vogliamo fare con grande serietà, responsabilità, coerenza e senza urlare guardando all’interesse del Paese. Oserei dire basta ad atteggiamenti che sono stati fino ad oggi, basta con contrapposizioni. Mettiamoci insieme e facciamolo, appunto, con Primarie fatte bene: bisogna stabilire una data che sia congrua e che faciliti la partecipazione di tutti”
“Siamo partiti dalla Puglia e oggi siamo in Basilicata – aggiunge – ma nelle prossime settimane sarò in tutte le altre regioni di Italia. Qui a Potenza ho trovato una sala piena di grande entusiasmo, che non è solo un dato territoriale, di vicinanza politica, ma vedo grande entusiasmo attorno a un progetto nuovo che nasce con l’umiltà della novità, ma anche con la convinzione che stiamo proponendo un progetto valido e alternativo al centrosinistra. In queste assemblee regionali, specialmente in quelle Meridionali, vogliamo però anche porci un problema atavico: il tema del Mezzogiorno deve tornare al centro del dibattito e dell’agenda politica del Paese. Non per rivendicare maggiori risorse ma per fare proposte serie che possano consentire di utilizzare bene le risorse che ci sono e, invece, registriamo gravissimi ritardi nell’impiego dei fondi europei”.