Precari Po Fesr, i sindacati confederali chiedono un intervento urgente della giunta regionale
“La Regione Basilicata non può e non deve subire la decurtazione di decine di milioni di euro di fondi europei a causa del blocco delle attività già affidate agli assistenti tecnici del Po Fesr, il cui contratto è scaduto il 31 ottobre scorso”. È quanto dichiarano i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. “Al di là della questione dei precari, ai quali bisogna dare le risposte legittime, si pone il problema di dare riscontri urgenti agli interessi dei cittadini e delle imprese lucane. Per questo, dovendosi riprendere a pieno ritmo le attività, occorre adottare immediatamente tutti i provvedimenti necessari, rinnovando i contratti ai collaboratori esterni e favorendone da subito la massima integrazione con le attività svolte dai dipendenti regionali, diversi dei quali in possesso delle professionalità occorrenti per migliorare la gestione stessa dei fondi europei. Oggi la priorità deve essere da un lato evitare il blocco delle attività, dall’altro combattere ogni forma di possibile tensione tra lavoratori. Per questo occorreranno interventi più di sistema che valorizzino tutti, in piena trasparenza ed efficacia della macchina pubblica, con il forte coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori elette in Regione, affinché certi pasticci non si ripetano più. Attendiamo, pertanto, che la giunta regionale si muova con l’urgenza che la questione in campo richiede”.