Premio Zanichelli, vince Mariangela Volonnino
E’ stato assegnato a Mariangela Volonnino il terzo premio pari merito del settimo concorso di scrittura “Legami di parole,” scelti tra i migliori elaborati, dalla giuria della Zanichelli. Grande soddisfazione per la quattordicenne barilese, che frequenta il Liceo Scientifico “Federico II di Svevia di Melfi”, che ha partecipato al concorso nazionale, con un elaborato dal titolo “Un po’ di confusione:sputa il ragno verde dal buco e non versar rospi da coccodrillo!”, seguita dalla professoressa Maura Andreotti, docente di italiano. “Testo molto bello e originale, uno dei migliori che abbiamo premiato quest’anno”, sono state le parole di Massimo Arcangeli, linguista, sociologo della comunicazione, critico letterario e scrittore, componente del collegio di dottorato in Linguistica Storica e Storia Linguistica Italiana dell’università La Sapienza di Roma, durante la premiazione avvenuta nei giorni scorsi presso l’aula magna del Liceo di Melfi. Il professor Arcangeli, che ha tenuto una lezione di scrittura e vocabolario, ha letto alla platea, formata dai docenti e dagli alunni, la motivazione che ha indotto la giuria della casa editrice Zanichelli, a scegliere tra le migliaia di elaborati, proprio quello della giovane studentessa barilese Mariangela Volonnino. Questa la motivazione “E’ sul filo dell’ironia che la ragazza mena la sua funambolica danza delle locuzioni. Di queste privilegia un eccentrico significato letterale e lo oppone a quello correttamente figurato a cui si attengono invece i genitori, instaurando fra l’uno e l’altro una pseudoanalisi contrastiva che ha del delirante: sogna di mangiare rospi per poi sputarli, di ritrovarsi a letto attorniata da complimentosi topolini verdi ecc.; ma nella realtà, definitasi aracnofobica, si rifiuta coerentemente di infilare le dita nei buchi per dare la caccia a ragni pelosi…Lo scritto si snoda così, divertito e divertente, con i due caratterini pepati di madre e figlia a fronteggiarsi. Ma non è scontro; semmai polemica affettuosa dove la mamma – lessicalmente parlando – è la portatrice sana di neologismi critici: ormai rottamati come “matusa“ (vecchio) o non ancora canonizzati come “essere fuori come un balcone” ( essere fuori di testa, vaneggiare, spropositare)”. Al termine della premiazione sono giunte alla giovane scrittrice Mariangela Volonnino, le congratulazioni del dirigente scolastico Michele Corbo e della professoressa Maura Andreotti per il riconoscimento ottenuto. La giovane scrittrice, avvicinata ha dichiarato “sono molto emozionata e contenta che l’elaborato sia piaciuto”. A quanti siano interessati a leggerlo possono visitare il sito della Zanichelli all’indirizzo www.zanichelli.it.