BasilicataCultura

Presentata a Matera una nuova startup nata grazie al microcredito

“Questa startup come molte altre che abbiamo sostenuto è in simbolo di un Sud che funziona e di una Basilicata che ce la fa”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo alla presentazione di una nuova azienda, la TTM, che ha lanciato la produzione di un originale Segway, dispositivo di trasporto personale che sfrutta un’innovativa combinazione di informatica, elettronica e meccanica, in una versione che imita la “Vespa” degli anni ’50. La giovane azienda è stata finanziata con lo strumento del microcredito gestito da Sviluppo Basilicata, la società in house della Regione Basilicata che prevede un credito di 25 mila euro a tasso zero. A spiegare il ruolo e la funzione di Sviluppo Basilicata è stato il suo amministratore unico, Giampiero Maruggi.
“La nascita di questa startup – ha detto Maruggi – testimonia che in Basilicata esiste una politica industriale, esiste una visione. Posso dire che dopo 10 mesi dal mio insediamento Sviluppo Basilicata, grazie alla visione del presidente della Regione, Marcello Pittella, oggi ha un ruolo strategico, in particolare come società finanziaria, vale a dire come struttura che facilita i percorsi di sviluppo delle imprese, soprattutto delle piccole e medie che rappresentano il 97 percento del sistema produttivo lucano. Grazie allo strumento del microcredito abbiamo toccato con mano quanta sete di impresa c’è in Basilicata. Lo dicono i numeri: sono oltre 700 le operazioni che abbiamo messo in campo che hanno prodotto circa mille posti di lavoro nell’80 percento dei comuni lucani; duecento start up solo a Matera, 450 in tutta la provincia di Matera. Con i rientri del credito contiamo di rifinanziare molti altri progetti e auspichiamo un rifinanziamento della misura”.
Giuseppe Carlucci, uno dei fondatori della TTM, ha sottolineato che l’idea di voler fare impresa è iniziata a germogliare da quel fatidico 17 ottobre 2014, quando Matera è diventata capitale europea della cultura per il 2019. “Volevamo essere protagonisti di questo cammino e così abbiamo ragionato su uno strumento per la mobilità personale ecosostenibile. Oggi siamo molto soddisfatti perché siamo gli unici in Italia e i secondi al mondo a produrre questo originale modello di Segway”.
“Oggi – ha detto il presidente Pittella – ho voluto essere presente perché la positiva esperienza di Giuseppe deve essere valorizzata e conosciuta in modo da convincere tanti altri giovani come lui che fare impresa, in Basilicata, oggi è possibile. Ed è possibile utilizzare strumenti finanziari come il microcredito con procedure di selezione rapide, trasparenti e che mettono al centro il merito della idea progettuale. Quella di Giuseppe è un segnale che serve a dare fiducia alla nostra comunità. E non è l’unico. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un aumento di 200 mila turisti in Basilicata che da Matera occorre spalmare su tutto il territorio regionale. Matera oggi è un luogo di grande fermento creativo, nel settore culturale come in quello imprenditoriale. E non è un caso che molte delle imprese che hanno partecipato al bando “Piani di Sviluppo Industriale Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA)” siano proprio di Matera. Con i Pia abbiamo messo in campo 240 milioni di euro di cui 91 milioni a carico della Regione producendo 1800 nuovi occupati tra cui 500 presi dalle liste di mobilità. E La Banca d’Italia ci ha appena detto che in Basilicata nel 2015 gli occupati sono cresciuti del 3,5 percento rispetto al 2,1 percento del 2014 e rispetto a una media nazionale dello 0,8 percento.  Certo, non abbiamo risolto tutti i problemi della Basilicata, ma grazie a questi numeri dobbiamo cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno perché solo se c’è un po’ di autostima in più la Basilicata ce la può fare. La stessa autostima che Giuseppe ha messo in campo per avviare la sua impresa e la stessa fiducia che tanti altri giovani potranno mettere in campo grazie alla cassetta degli attrezzi che noi mettiamo a disposizione dell’intera comunità”.

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