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Presentata bozza del Piano di gestione del sito Unesco “I Sassi e il Parco delle Chiese rupestri”

E’ pronta una prima bozza del piano di gestione del sito Unesco “I Sassi ed il Parco delle Chiese rupestri di Matera” realizzato dall’Ufficio Sassi. Il documento è stato illustrato nel corso di una conferenza di servizi, svoltasi stamane in Sala Giunta, al termine della quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale i soggetti responsabili della gestione del sito si impegnano a lavorare per il completamento della proposta presentata dal Comune di Matera.

All’incontro, presieduto dal sindaco, Salvatore Adduce, e dall’assessore ai Sassi, Maria Pistone, hanno partecipato, oltre all’assessore alla Cultura e Turismo, Elio Bergantino, i rappresentanti dell’Università degli studi della Basilicata, delle soprintendenze, della direzione regionale per i beni culturali, dell’ente Parco della Murgia materana, dell’Apt, dell’Arcidiocesi Matera – Irsina, della Regione, della Provincia di Matera e della Camera di commercio. Ad aprire i lavori è stata l’assessore ai Sassi e vicesindaco, Maria Pistone. Nel ringraziare l’ufficio Sassi per il prezioso lavoro storico, Pistone ha sottolineato l’importanza storica dell’iniziativa. “Dopo anni di attesa – ha detto – questa amministrazione comunale ha dato una positiva accelerazione alla redazione del Piano di gestione. E oggi possiamo dire con grande soddisfazione che questo documento costituisce un ulteriore passo avanti verso la stesura definitiva del Piano di Gestione. Si tratta di una bozza di discussione che necessita di approfondimenti, confronti, integrazioni, proposte, valutazioni da parte di tutti i soggetti responsabili della gestione e della comunità materana che vive il sito, abitandolo, studiandolo, visitandolo, raccontandolo, fotografandolo, promuovendolo, o che più semplicemente lo “sente proprio”. E’ un processo che auspica ampio dibattito e condivisione, per poter liberare tutto il suo potenziale innovativo di crescita socio-culturale e di propulsione economica, nella speranza di innescare quei “circuiti virtuosi” che, attraverso la valorizzazione, possano contribuire allo sviluppo dell’intero territorio comunale”.

Nel corso dell’incontro è intervenuto l’assessore alla Cultura e Turismo, Elio Bergantino. “Il risultato del lavoro di conservazione e valorizzazione condotto in questi anni, secondo tutti gli osservatori, è assolutamente apprezzabile. Con questo piano di gestione ora la città di Matera può fare un ulteriore passo in avanti concentrandosi sui temi della sostenibilità e della fruibilità ampia e rispettosa. E’ uno strumento che ci consente di aprire lo sguardo sulla modernità consolidando le buone prassi, facendo il punto su quanto è stato fatto fino ad ora e ragionando sulle azioni da mettere in campo. Solo coniugando il governo delle istanze di cambiamento e di trasformazione del territorio, nel rispetto dell’autenticità e dell’integrità, si garantisce la trasmissione alle generazioni future del complesso dei valori riconosciuti di significato universale”.

“Siamo riusciti in pochissimo tempo – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – a preparare questa bozza che ora richiede la collaborazione attiva di tutti i soggetti interessati. Noi abbiamo una grande responsabilità che è quella di gestire un patrimonio che non è solo nostro, ma del mondo intero. Per questo abbiamo bisogno di agganciare a questo strumento tutta la battaglia per la conservazione, la promozione, la valorizzazione dei Sassi e dell’altopiano murgico. Quando il piano sarà pronto lo presenteremo in una cornice autorevolissima, anche alla presenza di testimoni eccellenti. In un tempo così complesso come quello in cui viviamo sembra ci sia paura di muoversi, di fare scelte. Dobbiamo, al contrario, fare scelte in un ambito di buone pratiche. Questa del Piano di Gestione è una delle cose che Matera può raccontare al resto del mondo. Matera ha tante storie da raccontare. Fra queste primeggia il suo patrimonio architettonico, storico, antropologico. E questa storia noi intendiamo viverla in modo poco burocratico e con tanta passione cercando di uscire dagli stereotipi di un Mezzogiorno che non cambia. Queste pagine rappresentano un bellissimo impulso che vorrei condividere con tutti i soggetti interessati e con l’intera città”. Al termine dell’incontro si è deciso che tutti i soggetti responsabili della gestione del sito potranno entro 30 giorni presentare eventuali osservazioni alla bozza e nei successivi 15 giorni approvare il documento definitivo.

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