Presentata la 41esima edizione del Premio Letterario Basilicata
Un premio che negli anni ha dato voce a scrittori e intellettuali, proiettandosi sul più vasto palcoscenico nazionale e affermandosi tra i più longevi. Giunto alla quarantunesima edizione, il Premio letterario Basilicata nel suo lungo percorso ha saputo cogliere i fermenti e le novità culturali che hanno caratterizzato gli ultimi quarant’anni. Fondato dal Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi di Potenza nel 1972, il Premio è anche un pezzo di storia della nostra identità regionale. Un prestigioso appuntamento, che ha contribuito ad inserire la Basilicata nel panorama culturale e letterario italiano. Presentata questa mattina in Regione la 41esima edizione, con le novità del 2012. L’edizione di quest’anno si tinge di rosa. Infatti, saranno ricordate le scrittrici che negli anni hanno ricevuto l’ambito riconoscimento. La presidenza del Premio ha previsto, tra le manifestazioni a latere, una mostra fotografica dal titolo “Il Premio in rosa”. Un omaggio all’universo femminile che ha contribuito alla crescita dell’evento letterario. Due le sezioni: ‘L’universo femminile del premio’ e ‘Le donne lucane del Basilicata’. Nella prima sezione saranno ricordate figure femminili come Lalla Kezich, Silvia Spaventa Filippi, Margherita Guidacci, Agnese Sinisi, Serena Vitale, Valeria Parrella, Maria Pia Ammirati, Laura Bosio, Valentina Fortichiari, Sandra Petrignani e Cettina Militello, per citarne alcune, mentre nella seconda sezione troveremo donne come Angela Pontrandolfo, Anna Lisa Sannino, Carla Biscaglia, Rossella Montemurro, Sabrina Mutino, Valeria Discepolo, Patrizia Del Puente, ecc.. La rassegna fotografica sarà allestita in occasione della cerimonia di premiazione.
Inoltre, da quest’anno il premio “Città di Potenza” sarà intitolato alla memoria di Andrea Varango, padre fondatore del Premio. Come nelle precedenti edizioni, la sezione itinerante sarà ospitata nel cuore della Val d’Agri, a Viggiano, dove si svolgerà la premiazione della sezione di ‘Saggistica storica e cultura lucana’ intitolata a ‘Tommaso Pedio’ in programma per il 20 ottobre, mentre la cerimonia per le altre sezioni si terrà il giorno dopo a Potenza.
Tra gli eventi collaterali del premio, inoltre, due convegni dedicati a personalità illustri della vita religiosa, sociale e culturale, in ambito nazionale e regionale. Il primo sarà dedicato alla figura e all’opera di Mons. Vincenzo D’Elia nel cinquantenario della morte. Un’occasione per mettere in risalto il suo impegno educativo nella formazione dei giovani, il lungo servizio parrocchiale presso la SS.ma Trinità di Potenza, la sua attività politica (in contatto con Luigi Sturzo, fondò il Partito Popolare Italiano in Basilicata), quella giornalistica con la fondazione del quindicinale “La Provincia”, giornale battagliero del movimento cattolico lucano. Un altro cinquantenario si intreccia al primo e, non soltanto temporalmente, ma anche per più intime ragioni. Si tratta della ricorrenza della morte del “prete romano” don Giuseppe De Luca, nipote di D’Elia, tra le personalità culturali e religiose più ricche e complesse del Novecento. Per fare degna memoria del grande intellettuale e organizzatore di cultura, il direttivo del Circolo ha allo studio l’istituzione di un premio di giornalismo di intitolare a De Luca.
Ci sarà tempo fino al prossimo 5 settembre per presentare le opere che concorreranno alle quattro sezioni in cui è articolato il Premio: “Narrativa”, “Letteratura spirituale e poesia religiosa”, “Saggistica storica” e, dalla XXIV edizione, la “Saggistica” è stata ampliata con altri due premi riservati a studiosi lucani per contribuire a mettere in luce il patrimonio storico-culturale della nostra regione. Nella sezione “Narrativa”, rientra, invece, il Premio speciale “Presidenza Giunta Regionale della Basilicata”. Un modo per far conoscere i talenti lucani. Nel corso degli anni, infatti, giovani scrittori come Giuseppe Lupo, e da ultimo Giuseppe Catozzella, sono stati “scoperti” dal Premio Letterario Basilicata, facendosi apprezzare poi da un pubblico più vasto.
“Al giro di boa della sua quinta decade di vita, il Premio letterario Basilicata conferma la sua vitalità e, direi, la necessità di assicurare la sua presenza quale voce della nostra regione nello scenario culturale nazionale”. A dichiararlo il presidente del Circolo Culturale ‘Silvio Spaventa Filippi’, Santino Bonsera presentando l’edizione 2012 del “Basilicata”.
“Non nascondiamo le grandi difficoltà che incontriamo giorno per giorno – afferma Bonsera – in questi tempi penuriosi che stiamo vivendo, nel portare avanti e realizzare un progetto culturale che è cresciuto sia sul piano della proposta programmatica che su quello della qualità e, conseguentemente, dell’impegno economico, mentre la raccolta dei fondi si assottiglia anno dopo anno. Non possiamo soffermarci sulle difficoltà che, invece, ci stimolano a sfidare il presente e a guardare fiduciosi il futuro, in cui ci proiettiamo con rinnovata ambizione per fare di questo Premio, caro alla comunità lucana e riguardato con molto interesse dagli ambienti culturali nazionali, un polo aggregante di iniziative di grande spessore civile e culturale. Per la storia del Premio, prestigiosa e lunga 41 anni, per l’immagine della nostra regione, alla quale il Premio è intimamente legato, non possiamo attenuare anche di poco il suo alto profilo intellettuale”.
“Anche per la quarantunesima edizione – sostiene Bonsera – abbiamo perciò confermato la struttura programmatica ormai nota e apprezzata, guardata e positivamente giudicata dagli ambienti culturali nazionali. Per il secondo anno consecutivo, il sindaco di Viggiano, Alberti, ha chiesto che la sezione di ‘Saggistica storica e Cultura lucana’ si svolgesse nella sua cittadina. Inoltre, il professor Piccioni, che quest’anno compie quarant’anni della sua milizia critica nel “Basilicata”, ha deciso, proprio grazie al lavoro che facciamo nel portare alla luce testi ignoti o nascosti di autori lucani, di pubblicare le lettere di Giuseppe De Robertis, nato a Matera, professore universitario per chiara fama, tra i più grandi e originali critici letterari del Novecento italiano. L’uscita dell’opera si prevede per il mese di ottobre”.