Presentata la 723esima edizione della ‘Fiera di San Giorgio’ a Gravina in Puglia
Punto di riferimento del settore dell’agroalimentare e del commercio, Fiere Lucane, società organizzatrice, lavora per presentare la prossima Fiera San Giorgio – Fiera Regionale di Gravina in Puglia, che si terrà dal 20 al 25 aprile 2017. La Fiera più antica d’Italia, giunta alla 723a edizione ma con ancora voglia di lasciare il segno, si presenta con un nuovo format, una nuova vision e con la necessità di implementare le sinergie e le strategie tra commercio e territori. Un binomio imprescindibile che viene fortificato dalla presenza di Fiere Lucane, un naturale ponte tra Puglia e Basilicata per una campionaria che saprà coniugare il know-how delle due Regioni, diventando la perfetta sintesi di una continuità territoriale e commerciale che da sempre ha unito le due realtà.
Mancano poco meno di 30 giorni all’apertura della Fiera San Giorgio che si conferma la vetrina d’eccellenza della qualità e dell’innovazione, punto di riferimento per gli addetti ai lavori, capace di attrarre con la sua completa e ampia offerta oltre 50.000 visitatori da quasi 4 regioni.
“AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, GASTRONOMIA, ZOOTECNIA, TURISMO, ARREDAMENTO, GIARDINAGGIO”. Queste i vettori dell’edizione 2017. La volontà di mantenere la tradizione proiettandola nella modernità per il giusto connubio tra una storicità fieristica ed il desiderio di sentirsi sempre alla moda ed al passo con i tempi. Soddisfare appieno le esigenze ed i bisogni del visitatore oggi sempre più attento e proiettato in una dimensione globale.
La presentazione delle nuove prospettive per il comparto agroalimentare sarà il vettore principale dell’edizione 2017, rafforzando il ruolo storico della Fiera San Giorgio, coniugando come sempre tradizione ed innovazione, in efficace sintesi con il momento espositivo rappresentato da saloni e padiglioni specializzati dedicati ai diversi comparti e filiere. La campionaria si confermerà così fattore propulsivo per le aziende e l’attento consumatore, oggi impegnati a cogliere segnali di ripresa e nuove opportunità nella loro interlocuzione commerciale con tutti i principali mercati. In Puglia, così come nella vicina Basilicata, l’agricoltura, oltre alla sua valenza di rilievo per il paesaggio e le tradizioni rurali, riveste infatti un ruolo rilevante nel sistema economico. Un patrimonio di storia, cultura e tradizione da tutelare e difendere gelosamente per presentare un’offerta gastronomica importante come vettore di conoscenza dei saperi e dei sapori.
Un’ampia campagna di comunicazione off e on line sarà il propulsore della conoscenza e della pubblicizzazione degli eventi e delle attrazioni per rafforzare la necessità di una comunicazione efficace, così da rappresentare non solo una vetrina reale ma anche virtuale per le aziende che anche quest’anno saranno il punto di forza della kermesse fieristica. Altra importante novità è l’istituzione del già attivo numero verde – 800 910 374 – per facilitare e favorire i contatti.
Forte è anche il richiamo alla tradizione e comparto turistico. Nei cinque giorni della campionaria regionale, l’area parcheggio, come di consueto, si trasformerà per un giorno per ospitare espositori di tutta la Puglia e delle zone limitrofe per offrire ai visitatori una delle attrazioni più importanti e più amate soprattutto dai bambini: la Fiera degli Animali. In appositi recinti osserveremo indisturbati palmipedi e quadrupedi, tra cui tacchini, galline, pecore, asinelli e soprattutto cavalli, la cui bellezza e maestosità li rendono da sempre l’attrattiva principale del mercato del bestiame.
La rievocazione storica, organizzata anche quest’anno dall’associazione “Corteo storico Giovanni di Montfort”, per ribadire ancora una volta ed in maniera inequivocabile la tradizione plurisecolare legata alla fiera San Giorgio. Un vero e proprio viaggio nel tempo, in quel lontano 1294, anno in cui con un editto Re Carlo II d’Angiò, su intercessione dell’allora Signore di Gravina, il francese Giovanni di Monfort dei duchi di Borgogna, autorizzò il ripristino dell’antica Fiera San Giorgio, che in realtà aveva origini ben più lontane. La 723° edizione, come tradizione, sarà aperta e chiusa dal figuranti del Corteo, che ogni anno raccontano la storia dando un tema al rievocazione. Quest’anno sarà la volta delle “donne al tempo del medioevo