Presentate a Senise le attività del Programma Speciale Senisese
Un logo ufficiale, un sistema di comunicazione per incentivare il rapporto tra cittadini e territorio, presentazione, in anteprima, di nuovi bandi alle imprese e uno sportello informativo sugli incentivi. E’ quanto è stato presentato a Senise, presso la sede dell’ Comunità Montana, nell’ambito delle attività del Programma Speciale Senisese. Il logo del Programma è stato presentato dal suo ideatore, Giancarmine Caputo, che ha evidenziato l’idea di identificare il territorio attraverso un marchio unico che riassuma il verde della natura, l’azzurro del cielo e dell’acqua, il rosso del peperone con il Pino Loricato al centro della scena. Contestualmente sono stati presentati anche il portale ufficiale del Programma Speciale Senisese, da oggi consultabile all’indirizzo web www.pssenisese.basilicata.it e il giornale periodico, dedicato al Programma e all’informazione dei 15 comuni dell’area. Il periodico che si chiama “PaSSaparola” sarà distribuito gratuitamente in tutto il territorio, con una tiratura di oltre duemila copie.
“Eventi di comunicazione più forti consentiranno alle comunità locali di conoscere meglio ciò che viene messo in atto nel Programma – ha osservato il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. Sviluppo Basilicata – ha aggiunto – si disloca anche in quest’area aprendo uno sportello per le imprese. Risorse, informazioni e servizi creeranno – ha detto De Filippo – un circuito virtuoso che porterà alla realizzazione di progetti interessanti”.
A Senise sono stati presentati in anteprima, gli strumenti per l’ottenimento di aiuti per l’insediamento di nuove Piccole e Medie imprese nel territorio. Francesco Pesce, responsabile dell’Ufficio regionale di Programmazione e controllo di gestione e Raffaele Ricciuti di Sviluppo Basilicata (la società in house che gestisce il servizio), hanno descritto il bando in via di ultimazione. Tre milioni di euro la dotazione finanziaria, per agevolare la localizzazione di nuovi insediamenti produttivi in aree artigianali ed industriali attrezzate del comprensorio del Senisese o per agevolare la localizzazione di nuove attività di servizi in aree urbane, compatibili con la destinazione d’uso. Gli elementi di valutazione saranno l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale ed energetica, l’impiego delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), la certificazione di qualità e sicurezza sui luoghi di lavoro, la validità tecnico-economica del piano di investimento, il consolidamento di filiere produttive territoriali, l’impatto occupazionale e l’imprenditoria femminile o giovanile. Sono candidabili, tra le attività: quelle manifatturiere, di costruzioni, di commercio, di trasformazione di prodotti, i servizi di comunicazione e informazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche, le agenzie, i servizi alle imprese. La Giunta Regionale ha deliberato di istituire uno Sportello Informativo al fine di rendere più efficace la condivisione del Bando e fornire assistenza ai potenziali beneficiari. Lo Sportello, gestito da Sviluppo Basilicata, per il momento resterà sarà aperto il giovedì (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e il venerdi (dalle 8.30 alle 13.30). Lo Sportello rimarrà a disposizione degli utenti anche per avere informazioni in merito ad un altro sistema di incentivi, quelli per la rivitalizzazione dei Centri Storici. Pubblicato il 1 aprile scorso, per questo bando sono stati erogati 2 milioni di euro. L’investimento massimo per ogni singola attività è di 100mila euro, finanziabile al 60% (fino a 40mila euro) e al 50% (da 50mila euro in poi). L’iniziativa è diretta a sostenere finanziariamente l’attivazione, da parte di piccole e medie imprese, di piani di investimento per le innovazioni, l’ammodernamento e la riqualificazione produttiva nei centri storici dei Comuni del comprensorio. La somma stanziata è di due milioni di euro. Particolare attenzione verrà prestata anche all’associazionismo tra imprese. Al fine di costruire circuiti turistici di qualità, il bando incentiva le imprese (almeno 6) che si costituiscono in “associazione di strada” per aderire ad un progetto di riqualificazione urbana e realizzare elementi comuni di arredo urbano. Esclusivamente per le iniziative di piccola ricettività turistica, con la finalità di incentivare la creazione di reti e circuiti di ricettività alternativa e non convenzionale, sono ammesse le istanze presentate da “associazioni temporanee di scopo”. Quest’ultime potranno essere costituite anche da singoli proprietari che, attraverso l’individuazione di un soggetto unico che abbia o acquisisca i requisiti di impresa, intendano destinare l’immobile alle finalità di cui alle direttive amministrative di “ospitalità diffusa”.