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Presentate a Bari le iniziative promosse dai Gal pugliesi del progetto Lapis

Terre e tradizioni da esplorare, tra prodotti artigianali ed agroalimentari, antichi e tradizionali mestieri, rievocazioni storiche e paesaggi rurali in una itinerario alla scoperta de ‘Le mani e i volti della Puglia di mezzo’. Il viaggio, riservato ai giornalisti e blogger italiani e stranieri, è tra le iniziative annunciate oggi a Bari dai Gal (Gruppi di azione locale) del Sud-Est Barese, Terre dei Trulli e Barsento, Terre di Murgia e Valle d’Itria, nell’ambito del progetto di cooperazione interterritoriale Lapis (Local Arts Promotion Integrated Strategy), avviato insieme al Gal veneto del Polesine Delta Po. A presentarle in conferenza stampa sono intervenuti, nella sede dell’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, l’assessore Fabrizio Nardoni, il referente regionale di Lapis, Stefano Genco, il rappresentante dell’associazione Fortis Murgia, organizzatrice dell’evento Federicus Gianni Moramarco, ed il sindaco di Martina Franca e presidente del Gal Valle d’Itria, Francesco Ancona.

Sarà Altamura a dare il via al ‘press trip’ sabato 26 aprile, in occasione di ‘Federicus’, manifestazione di rievocazione storica in omaggio a Federico II di Svevia: claustri e piazze rivivranno l’atmosfera medioevale con cortei, giochi, spettacoli di strada, accampamenti militari e la ricostruzione di un cantiere edile, mentre artigiani e mercanti animeranno le botteghe del mercatino. Il viaggio si snoderà poi, sino a mercoledì 30, tra Alberobello, Cisternino, Conversano, Locorotondo, Martina Franca, Mola di Bari, Noci, Putignano, Rutigliano e Santeramo in Colle. In programma passeggiate, degustazioni di prodotti, visite guidate di centri storici, castelli, pinacoteche e mostre, di laboratori artigianali (cartapesta, cestini in vimini, fischietti/terracotta, pane, mozzarelle, ecc).

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Stefano Genco – è valorizzare le risorse naturali e storico-culturali caratterizzanti il patrimonio rurale, promuovendo le maestrie artigianali e le loro creazioni artistiche, anche sui mercati europei, come abbiamo fatto dal 12 al 18 marzo in Germania, a Monaco di Baviera, alla fiera specializzata Internationale Handwerksmesse, e come faremo nei prossimi mesi partecipando ad altre iniziative simili. Nel mezzo, abbiamo pensato di far apprezzare dal vivo la nostra terra a giornalisti, travel e food blogger, fotografi e videomaker, contando sui loro racconti di viaggio per promuovere ulteriormente i nostri territori”.

“I Gruppi di azione locale – ha aggiunto Fabrizio Nardoni – sono importantissimi per sviluppare conoscenza e socializzazione. Siamo contenti di come svolgono il loro ruolo e la Regione vuole continuare a supportare e a condividere questo lavoro. Per la prossima programmazione stiamo quindi definendo nuove strategie da affidare ai Gal, introducendo fattori premianti nei confronti delle realtà virtuose. I territori devono essere sempre più aggregati, terra e mare uniti, e loro di sicuro sapranno coinvolgere l’intero sistema, anche con iniziative legate al turismo”.

“Federicus – ha sottolineato Gianni Moramarco – è una grande rievocazione storica che si coniuga con un progetto più ampio di valorizzazione del territorio. Con questa iniziativa vogliamo contribuire a rompere l’isolamento della Murgia. Abbiamo immaginato che attraverso la cultura si potessero attrarre visitatori, non solo dai Comuni vicini. Organizzare un evento dedicato a Federico II di Svevia, con la preziosa collaborazione dei Gal, è un modo originale per valorizzare ciò che il nostro territorio ha di positivo, dall’ambiente ai centri antichi, dai prodotti enogastronomici alle manualità artigiane”.

Questi i maestri artigiani che durante Federicus realizzeranno dal vivo i loro manufatti: Michele Colonna (ceramica), Vito Cicirelli (legno), Antonio Marroccoli (metalli), Anna Laneve (lana), Pasqua Rosa Palmisano (lana), Anna Potenza (lana), Giovanna Palmisano (lana), Luciano Difino (pietra), Antonio Giuseppe Samarelli (terracotta), Giuseppe Miccolis (pietra) e Davide Torrente (tamburelli).

 

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