Presentato a Potenza il volume “Architettura rurale e Novecento” di Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso
È stato presentato nei giorni scorsi nella sala conferenze del Polo Bibliotecario di Potenza il volume di Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso: “Architettura rurale e Novecento. I borghi di Matera nel contesto italiano e internazionale” (Edizioni Magister, Matera 2022). L’incontro è stato organizzato dal Polo Bibliotecario di Potenza, in collaborazione con il Circolo Culturale “La Scaletta” di Matera e con il Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi” di Potenza, patrocinato dall’Ordine degli Architetti, dall’Ordine degli Ingegneri e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Potenza e Provincia.
Il testo illustra i risultati di un lavoro di ricerca che si è posto l’ambizioso obiettivo di inquadrare l’esperienza dei Borghi rurali di Matera, legati al processo di riforma fondiaria ed allo sfollamento dei Rioni Sassi, nel contesto nazionale ed internazionale del secondo dopoguerra. Da un lato si è trattato di rileggere il processo storico che ha portato alle numerose esperienze di colonizzazione insediativa legate all’opera di riforma agraria nel contesto italiano ed europeo nel corso del Novecento; dall’altro di collegare il caso emblematico dei borghi rurali di Matera degli anni Cinquanta al problema di quale debba essere il futuro di questo rilevante patrimonio architettonico della modernità. Il lavoro è stato indirizzato e revisionato da un Comitato Tecnico Scientifico, istituito sulla base di un Accordo di Collaborazione stipulato tra il Circolo La Scaletta ed il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata.
“La dicotomia tra urbano e rurale – ha sottolineato Raffaele Pontrandolfi, che ha sviluppato in particolare la prima parte della ricerca – è stato il filo conduttore delle questioni affrontate, a partire dalle prime esperienze di stampo utopistico e comunitario di matrice socialista a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. Di particolare interesse le esperienze italiana, spagnola e portoghese rispetto alla rilettura della tradizione vernacolare promossa tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta”.
“In Basilicata, l’esperienza materana – ha rimarcato Adriana Raguso, autrice della seconda parte del volume – rappresenta un caso di particolare rilievo ed interesse nel contesto italiano ed internazionale. Matera, piccolo centro urbano del Sud Italia, è stata al centro, nella seconda metà dello scorso secolo, di fermenti politici e culturali su tali temi, con implicazioni evidenti in una dimensione anche internazionale, rappresentando un caso emblematico ed unico nella storia urbanistica ed architettonica”.
“Dare l’opportunità ai giovani ricercatori lucani di impegnarsi in attività di studio – ha spiegato il Presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede – può essere un modo per rallentare la fuga delle migliori risorse intellettuali della nostra regione, insieme alla necessità di favorire uno sviluppo equilibrato del territorio facendo leva sulle sue differenti peculiarità. È quello che La Scaletta, nel suo piccolo, si propone di fare. Per questo il successo di questa ricerca rappresenta un orgoglio per tutti noi”.
“Borghi e Quartieri – ha aggiunto Paolo Emilio Stasi, vicepresidente del Circolo e promotore della ricerca – devono essere, naturalmente, inseriti nel circuito di conoscenza dell’intera vicenda nota come ‘risanamento Sassi’. E’ d’obbligo la loro salvaguardia, il risanamento e la valorizzazione. Anch’essi devono diventare tappa obbligata per chi vuole conoscere, compiutamente, Matera e la sua storia”.
“La Joint Venture Tempa Rossa – ha evidenziato Paola Ferretti, responsabile del dipartimento comunicazione TotelEnergies EP Italia – è presente da quasi due decenni in Basilicata ed è mossa dalla consapevolezza di essere parte del territorio. Siamo impegnati a favorire lo sviluppo economico e sociale della comunità, anche promuovendo iniziative che hanno l’obiettivo primario di contribuire alla sua valorizzazione, facendone conoscere la cultura, la storia e le eccellenze, come la ricerca sui borghi di Matera”.
Alla manifestazione hanno dato il loro contributo con interessanti interventi, Luigi Catalani (Direttore Polo Bibliotecario di Potenza), Franco Di Pede (Presidente del Circolo Culturale “La Scaletta” di Matera), Santino Bonsera (Presidente del Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi” di Potenza), Simonetta Montonato (Funzionario Architetto, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata), Donato Verrastro (Docente DiUSS Unibas / Centro Studi Internazionali “Emilio Colombo”), Antonio Bixio (Docente DiING Unibas), i due autori del volume (Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso), Paolo Emilio Stasi (già Presidente del Circolo Culturale “La Scaletta” di Matera / promotore della ricerca) e Paola Ferretti della Total Energies che ha finanziato la ricerca promossa da La Scaletta.