Matera: Presentato il movimento Lega Sud Ausonia
E’ stato presentato stamane, presso l’Hotel San Domenico al Piano a Matera, il movimento politico ‘Lega Sud Ausonia’. Al tavolo degli interventi Francesco Antonio Vespe (Presidente provinciale di ‘Lega SuD’), Gianfranco Vestuto (Segretario Federale) e Fortunato Martoccia (Segretario provinciale). Presente anche la consigliera Monica Cicala.
Ad aprire il dibattito è stato Vestuto: “Il nostro movimento è nato nel 1997, con la denominazione di ‘Lega Federale’. Da allora, e sono passati 20 anni, il nostro credo è immutato: ovvero creare nel Mezzogiorno una lega autonomista indipendentista, con l’istituzione di un Parlamento del Sud e di un Ministro meridionale. Dobbiamo liberarci dalla zavorra dello Stato accentratore, motore dell’ideologia nordista e industrialista che sfrutta il popolo meridionale, e riportare i centri di decisione nel nostro territorio, avendo un entroterra culturale tra i più grandi che esistano. Sino al 2003 siamo stati presenti alla Camera con 5 esponenti, unico movimento nato come autonomista che è riuscito in quest’impresa. Come detto, siamo autonomisti-indipendentisti, sulla falsariga di quanto stanno facendo Scozia e Catalogna. Vogliamo che il nostro movimento possa essere la voce di tutti coloro ai quali non è concesso dissentire, che vuole organizzare l’opposizione e la protesta e trasformare il malessere sociale del popolo meridionale in energia. Con ‘Lega SuD’ il Mezzogiorno tornerà ad essere artefice del suo destino”.
La parola, successivamente, è passata a Vespe, il quale, con l’ausilio di alcune slides, ha focalizzato il suo intervento su una data storica per la storia tricolore, ovvero il 1860, l’anno dell’Unità d’Italia. “Storicamente è assodato che da quel periodo in poi il Sud ha perso oggettivamente terreno rispetto al Nord. La Germania ci ha dato una grande lezione: con il crollo del Muro di Berlino nel 1989, il popolo tedesco si è riunificato nel segno della solidarietà. C’è, poi, un aspetto materiale-spirituale che va valutato, e che rappresenta il vero motore per entrare in modo sano nei processi di globalizzazione. Qui a Matera corriamo il serio rischio che possano esserci guide turistiche nate fuori regione o fuori dai confini nazionali che scavalcano i nostri ‘cervelli’.
Un Sud più forte – ha continuato Vespe – renderebbe l’Italia più forte, la forbice tra Nord e Sud si ridurrebbe con il CASMEZ (Cassa del Mezzogiorno, ndr). Ed un altro esempio virtuoso proviene ancora dalla Germania: dopo l’unificazione, in soli 10 anni, ha investito l’equivalente del PIL italiano. Le ricette per lo sviluppo esistono, e sono Veneto, Irlanda, Catalogna e Scozia”.