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Presentato il progetto Best Practices degli Uffici Giudiziari

“E’ di grande valore l’impegno cooperativo sviluppato fra Tribunale di Potenza e Regione Basilicata nella definizione di un progetto che non solo modernizza le strutture giudiziarie, ma utilizzando modalità innovative, apre le piste di efficienza, trasparenza, comunicazione e relazionalità a servizio di una giustizia che sappia rispondere ai grandi obiettivi cui è finalizzata”. Lo ha dichiarato l’Assessore alla Formazione e alla Cultura Vincenzo Viti, intervenendo alla presentazione del Progetto Best Practices degli Uffici Giudiziari presso il Tribunale di Potenza. “Il Progetto Best Practices, realizzato dalla Ernst & Young” – ha aggiunto l’Assessore Viti – “interamente finanziato con le risorse del FSE sull’asse Capacità Istituzionale, ha aperto la strada ad una sperimentazione e a successivi monitoraggi che consentiranno di verificare in quale maniera e con quali risultati giustizia civile e penale si stiano predisponendo verso modelli di rapidità, di efficienza e di trasparenza. Il Tribunale di Potenza è il primo Ufficio capofila per un’esperienza siffatta che è quella di introdurre negli Uffici Giudiziari una nuova cultura del servizio pubblico avviando un percorso che intende conseguire tre importanti risultati: la Carta dei Servizi, che rappresenta la sfida progettuale con cui il Tribunale parla il linguaggio dell’efficienza e della trasparenza alla società civile, il bilancio di Responsabilità Sociale con il quale si rende conto delle tappe di avvicinamento agli obiettivi e il nuovo sito web che, in servizio da oggi, si offre come portale per tutte le informazioni utili e per l’offerta di relazioni documentali con gli operatori del diritto e con gli utenti”. “Il nuovo obiettivo della Regione Basilicata – ha detto ancora l’assessore Viti – è l’inserimento in rete, con le medesime modalità utilizzate per il Tribunale di Potenza, dei Tribunali di Matera e di Lagonegro, quest’ultimo in procinto di fondersi con quello di Sala Consilina. L’impegno finanziario verrebbe caricato sulle risorse che verranno dal nuovo settennio di programmazione del FSE a carico dell’asse sulla Capacità Istituzionale”.

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