Presentato il progetto EnerPark nel Parco di Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti
Il progetto EnerPark, realizzato dal Parco Gallipoli Cognato con l’Enea e il Ditec dell’Università degli Studi della Basilicata, è stato presentato oggi a Castelmezzano, nella sala conferenze “Becco della Civetta” nel corso di una giornata di studi promossa dal Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata, in collaborazione con il Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e la Fondazione Eni Enrico Mattei. Il progetto approvato preliminarmente dalla Giunta regionale il 29 dicembre 2010, su proposta dell’assessore Agatino Mancusi, per un importo di 570 mila euro, prevede la realizzazione di un impianto gassificatore a biomasse, ottenute dalla manutenzione ordinaria dei boschi, in grado di produrre ad impatto zero biocombustibile gassoso (syngas) destinato, in una logica di mobilità sostenibile, all’autotrazione dei mezzi del Parco, tra cui l’auto ibrida elettrica/gas; al soddisfacimento del fabbisogno di energia elettrica e al riscaldamento della sede del Parco regionale e delle strutture operative dello stesso. L’iniziativa è realizzata ai sensi del Po Fesr 2007 – 2013, linee di intervento IV 2 2 A e IV 2 2 B che si prefiggono di sviluppare, nei siti Natura 2000 e nelle aree protette dotate di strumenti di pianificazione e gestione, attività imprenditoriali ecocompatibili inserite nelle filiere e nei sistemi turistici, e di promuovere azioni di marketing territoriale, costituzione di marchi d’area e di certificazione ambientale delle imprese ricadenti nelle aree protette.
Gli scopi generali del progetto, condivisi e promossi dalla Regione Basilicata, in esecuzione della linea strategica di sviluppo ecosostenibile, sono stati illustrati dalla relazione del dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibiltà, Donato Viggiano: l’obiettivo – ha spiegato – è affrontare il problema della produzione di energia da biomasse proveniente da superfici forestali mediante la gestione forestale sostenibile e certificata, attraverso la gassificazione di materie prime contenenti carbonio, da cui si ottiene un gas di gasogeno che può essere stoccato in apposite bombole a pressione di 40-50 bar per alimentare i veicoli a motore. Inoltre una quota parte del gas di gasogeno sarà utilizzata per la produzione di energia elettrica necessaria per il funzionamento degli ausiliari d’impianto e in particolare per ciò che concerne la compressione del synegas.
Sul progetto Enerpark hanno relazionato Marco Delorenzo, direttore del Parco Gallipoli – Piccole Dolomiti; Giacobbe Braccio, dell’Enea; Severino Romano, dell’Università degli Studi della Basilicata.
La giornata di studi a Castelmezzano è stata arricchita anche dall’approfondimento di una tematica collegata al progetto, “la Green Economy e la forestazione produttiva”, che ha registrato gli interventi di Giovanni Pede, del Centro Ricerche Fiat, su “Mobilità sostenibile mediante impiego di biocombustibili e sistemi di motorizzazione innovativa”; Sergio Carrà, del Politecnico di Milano, su “Ruolo ed evoluzione delle green technology”; Marco Corgnati, della Regione Piemonte, su “Scenari di forestazione produttiva e la trasformazione energetica del legno”; Paolo Pigliacelli, di Federparchi, su “La forestazione produttiva nelle aree protette”.
“Molto importanti, nell’ambito del progetto EnerPark, sono anche le ricadute progettuali in termini di governance territoriale, con il coinvolgimento di diversi attori, in modo da creare un impulso rinnovato nel mondo imprenditoriale e professionale, affinchè la conservazione della natura faccia da volano per le politiche di sviluppo ambientali e sociali mirate al governo e alla gestione del territorio”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Vito De Filippo, commentando l’iniziativa “Valorizzazione energetica della biomassa attraverso la forestazione produttiva. Una tecnologia made in Basilicata” che si è svolta oggi a Castelmezzano.
Il presidente si è soffermato, inoltre, su alcuni aspetti peculiari dell’iniziativa. Tra questi, “la sinergia virtuosa che vede il coinvolgimento della Regione, che ha validato e finanziato la proposta elaborata dal Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, dell’Università degli Studi di Basilicata, dell’Enea, della Fondazione Enrico Mattei”. Ma anche “l’attivazione di percorsi didattici sul ciclo di vita del bosco e la produzione di energia da fonti rinnovabili; l’attivazione di percorsi turistici inerenti la gestione forestale sostenibile, le lavorazioni in bosco, la produzione di energia primaria da fonti rinnovabili; la realizzazione di un minidistretto dell’energia che possa essere facilmente replicabile in altre aree del territorio regionale e extraregionale”.
“Il progetto EnerPark prevede la realizzazione di un impianto dimostrativo i cui risultati delle ricerche serviranno a fornire un sostegno alle imprese che parteciperanno attivamente allo stesso con la possibilità di sviluppare dei veri e propri cluster aziendali in modo da fornire un prodotto finito, affidabile con la possibilità di provvedere alle diverse esigenze richieste, dalla produzione di energia elettrica ai biocombustibili, sviluppato nell’ottica della sostenibilità ambientale”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, intervenendo alla giornata di studi di Castelmezzano. “Il progetto, inoltre, – ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale – ben si interseca con il programma di tutela e di gestione sostenibile delle risorse naturali avviato dalla Regione – che prevede lo sviluppo delle opportunità per la creazione di nuove imprese e di posti di lavoro legati alla green economy”.
Mancusi ha ricordato ai partecipanti, in merito alle enormi potenzialità di sviluppo compatibile offerte dal patrimonio naturalistico diffuso su tutto il territorio lucano, il ruolo strategico di indirizzo e monitoraggio che dovrà svolgere l’Osservatorio ambientale recentemente istituito.