Presentato in fiera “Design in Puglia” il nuovo progetto per il rilancio del settore del legno e arredo

La Regione Puglia punta a riagganciare i segnali di ripresa economica nel settore del mobile che l’Istat misura con un +6,7% nei primi sei mesi del 2016 e lancia per la prima volta il progetto “Design in Puglia”. Sarà questo il cuore della partecipazione della Puglia al prossimo Salone internazionale del Mobile di Milano e di un circuito di esposizioni nazionali e internazionali.
Il progetto si snoda attorno ad un obiettivo tutt’altro che scontato: il potenziamento del legame tra creatività e produzione, ognuno dei due indispensabile all’altro. Nel primo caso, per poter continuare a creare, nel secondo, per migliorare la posizione delle imprese pugliesi sul mercato italiano ed estero.
Promosso da Regione Puglia (sezione Internazionalizzazione con il supporto tecnico di Puglia Sviluppo Spa), in collaborazione con Adi (Associazione per il disegno industriale) – Sezione Puglia e Basilicata, Politecnico di Bari, Distretto Puglia Creativa e Distretto produttivo del Legno e Arredo pugliese, il progetto è stato presentato dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone questa mattina in Fiera nello spazio #InItalyDesignInPuglia del nuovo padiglione, con alcuni tra gli oggetti più belli del design made in Puglia a  fare da sfondo.
“Il settore del legno e arredo, dopo la crisi devastante degli anni scorsi, è diventato una delle priorità delle politiche regionali”, ha detto l’assessore. “Adesso che arrivano segnali confortanti, nel 2015, con un +10% delle esportazioni del mobile rispetto al 2014 ed anche con gli ultimi dati Istat relativi ai primi sei mesi dell’anno che segnano una crescita per la Puglia nello stesso comparto del 6,7% contro il  dato italiano del 3,4%, stiamo intensificando le nostre azioni per agganciare la ripresa puntando su innovazione, internazionalizzazione e fomazione.  Il progetto Design in Puglia è una di queste, ma lo è anche l’accordo con Federlegno le cui tappe operative saranno presentate qui mercoledì, e lo stesso spazio dedicato al design pugliese e italiano nel quale ci troviamo in questo momento”.
“Il valore del progetto “Design in Puglia” che si inserisce nel nostro Programma strategico regionale per l’internazionalizzazione 2016-2018  – ha spiegato l’assessore  – punta a rafforzare le competenze tecnico-stilistiche dei designer e quelle manifatturiere delle imprese semplicemente facendoli collaborare. Solo così le idee innovative dei designer potranno essere tradotte in concrete idee di business. Ma in questo nostro paese che è l’emblema stesso della creatività a livello mondiale vogliamo diffondere nelle imprese pugliesi una percezione più ampia del valore del design fornendo loro idee che ispirino la creazioni di nuovi prodotti, perché il design è per noi innanzitutto innovazione. È immaginazione a servizio della crescita delle imprese e del territorio, è in definitiva uno dei futuri possibili per la nostra economia”.
“DESIGN in Puglia”,  si articola in un percorso di collaborazione che porterà alla realizzazione di prototipi e prodotti ideati da designer pugliesi e realizzati da imprese di settore. Il processo di affiancamento tra designer ed imprese avverrà sotto la guida di un tutor, designer professionista che svolgerà un’azione di accompagnamento e tutoraggio, con il compito di monitorare ed eventualmente revisionare l’idea progettuale iniziale proposta dal designer e renderla prototipabile ed ingegnerizzabile.
I prodotti realizzati  saranno inseriti all’interno di una mostra-immagine itinerante che verrà presentata e valorizzata nel corso del 2017 all’interno di esposizioni nazionali ed internazionali, a partire dal Salone internazionale del Mobile di Milano, in calendario dal 4 al 9 aprile 2017.
Alla presentazione del progetto “Design in Puglia” sono intervenuti anche Vincenzo Bellini (distretto Puglia creativa), Nicola Mele (distretto Legno-arredo), Roberto Marcatti (Adi Puglia e Basilicata) Annalisa Di Roma (Politecnico di  Bari), Giovanna Genchi (Regione Puglia – sezione Internazionalizzzione e Theresa