Presentato il piano forestale territoriale di indirizzo del Parco del’Appennino Lucano
È stato presentato nei giorni scorsi il Piano Forestale Territoriale di Indirizzo dell’area P.O. Val d’Agri e Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese. All’incontro tenutosi presso la sede dell’Ente Parco a Marsico Nuovo, hanno preso parte oltre a tecnici e operatori privati interessati sindaci, e amministratori, i cui territori ricoperti di superfici boscate, sono direttamente interessati dalla pianificazione di questo innovativo strumento di area vasta, che ha lo scopo di delineare gli indirizzi gestionali del bosco e del territorio localizzando funzioni, priorità e tipologie di intervento. Il Piano è stato realizzato dall’INEA-Basilicata con la collaborazione del CRA, dell’IMAA-CNR, e dell’ufficio natura dell’Ente Parco dell’Appennino. Sul territorio il progetto si è avvalso della collaborazione del CTA del Corpo Forestale dello Stato del Parco. Hanno svolto le relazioni tecniche per l’INEA Mauro Fratteggiani, Silvia De Carlo e Giusi Costastini e per il CNR Fabrizio Ferretti e Tiziana Simmoniello.
Gli esperti hanno illustrato le varie fasi dell’elaborazione del Piano, mettendo in luce l’aspetto partecipativo della stesura dello stesso, svolto seguendo il metodo della consultazione delle diverse componenti del territorio, della modularità e della raccolta di dati confrontabili, che fanno del Piano uno strumento che di per se stesso non certifica ma che è di ausilio per giungere alla certificazione, e che raccoglie una banca dati importante per la redazione di altri strumenti di pianificazione per altri soggetti pubblici , quali il PO val d’Agri, i Comuni del Parco e per progettazioni di interventi di natura privatistica.
Il Piano del Parco dell’Appennino Lucano in fase di partenza, come ha sostenuto il presidente Domenico Totaro, trova nel PFTI un valido strumento di supporto che contribuirà alla redazione finale dello stesso in tempi relativamente brevi. Quanto ai risultati emersi dalla fase di conoscenza e di indagine del territorio, colpisce l’elevato indice di boscosità delle aree prese in esame. Se per i 35 comuni del PO Val d’Agri l’indice è pari al 55%, per i 29 comuni del Parco lo stesso si attesta al 72%, ad indicare quanto sia importante il bosco nell’ecosistema del territorio dell’area protetta. Un dato che è stato sottolineato dal presidente Totaro, che ha evidenziato l’importanza della conoscenza di questi indicatori, che risulteranno estremamente utili in vista della nuova programmazione del PSR per il periodo 2014-2020.
Ulteriori validi contributi al convegno sono venuti da parte del presidente dell’Area Programma Val d’Agri Claudio Cantiani, del dirigente della struttura di progetto del PO Val d’Agri Francesco Pesce, e Carmela De Vivo di INEA Basilicata. Tutti hanno sottolineato l’utilità del PFTI, uno dei pochi esempi nel panorama italiano della gestione della risorsa forestale, patrimonio fondamentale da tutelare e salvaguardare per l’equilibrio naturale del presente e per il benessere delle generazioni future.