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PRESENZA LUCANA – 25° Anno

Dopo aver esaminato la storia politico-amministrativa di Taranto, con gli ultimi due testi di Pinuccio Stea, da Cannata a Cito e Di Bello”, l’Associazione propone un nuovo studio di Diego Guarniera (già medico analista presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto), legato ai grandi navigatori, portoghesi e spagnoli che, prima e dopo Cristoforo Colombo, studiarono i percorsi e diedero origine a una nuova mappa terrestre. Le esplorazioni dei portoghesi iniziarono ottant’anni prima del viaggio di Colombo, da ricordare Il Principe Enrico il Navigatore figlio del re del Portogallo Giovanni I e lo spagnolo Vasco De Gama. A loro si deve l’inizio dell’esplorazione su basi scientifiche.
Quali furono le motivazioni che giustificarono i navigatori a spingersi verso l’ignoto per le loro scoperte geografiche?
• Alla base di tutto, si poteva affermare che sia i sovrani, sia i navigatori si sentissero Crociati al servizio di Dio.
• Ogni ricerca era indirizzata ai mercati orientali per avere delle vie dirette al commercio delle spezie, senza l’intermediazione degli arabi.
L’utilizzo della bussola, inventata dai cinesi, ora impiegata per fini di navigazione, al pari dell’astrolabio sestante, della meridiana, la nascita delle Caravelle con timone posteriore e delle vele quadrate, permise una nuova tecnica di navigazione, adatta per le traversate oceaniche. La facilità della navigazione consentì lo scambio di merci tra continenti.
Fatto importante, da tenere in considerazione, fu che nel XV secolo i papi furono tutti di origine ligure e spagnoli, con mentalità aperta ad argomenti marittimi.
In questo periodo si riteneva che la terra fosse divisa in cinque zone, ben definite:
• Zona artica
• Zona temperata (sino al Tropico del Cancro)
• Zona Tropicale con Oceano e Equatore sino al Tropico del Capricorno
• Zona Temperata agli antipodi
• Zona Antartica (Polo Sud).
Furono i Papi, come si vedrà nella storia, raccontata dall’autore della ricerca, a dividere il mondo assegnandolo ai portoghesi e agli spagnoli, con le suddivisioni uguali a quelle odierne nell’America del Sud: ai portoghesi fu assegnato tutto il Brasile, il resto agli spagnoli.
Un’importante relazione quella che sarà presentata Venerdì 4 Dicembre 2015, presso la sede di Presenza Lucana, in Via Veneto 106/A con libero ingresso, alle ore 18.00 dall’appassionato studioso della materia Diego Guarniera.
Imma Naio leggerà dei brani legati alla storia di Esplorazione portoghese e spagnola. L’Associazione Culturale Presenza Lucana ha Patrocinato la realizzazione di un DVD sull’argomento.

Michele Santoro

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