Presenza Lucana: “Astrofisica – origini e futuro dell’universo: cosa ci aspetta?”
A distanza di una settimana dall’appuntamento tra due Associazioni “La Luna e il Drago, Caffè Letterario” e “Presenza Lucana” per presentare, per Il Maggio del libro 2018 il testo “Noi, le ragazze del Convento dei Cappuccini” curato da Anna Montella, il nuovo incontro del Venerdì Culturale di Presenza Lucana trae spunto dalla biografia e ricerche dello scienziato Stephen Hawking, recentemente scomparso, dopo essere stato, per cinquanta anni, immobilizzato, solo nel corpo e non nella mente.
Possiamo definire il fisico Hawking il più grande cosmologo del nostro tempo. Se oggi sappiamo che ogni stella ha una sua vita, una sua morte lo dobbiamo a questo grande uomo, che ha fatto una serie di scoperte intriganti ed inquietanti.
Perché ci sono e cosa sono i buchi neri?
Da dove nasce l’universo?
Cosa ci resta da capire dello spazio, del tempo?
Cos’è la materia, in quale direzione si muove il futuro?
Stephen Hawking è uno degli scienziati che con genialità e umiltà ha fatto capire, tramite la pubblicazione dei suoi libri, venduti in milioni di copie in tutto il mondo, come davvero viviamo in una realtà apparente, completamente diversa da quella esistente che potremmo realmente conoscere se avessimo la capacità e la possibilità di viaggiare nello spazio. Lo spazio in cui ci muoviamo e il tempo, che scandisce la nostra esistenza, sono più complessi di quanto generalmente si pensi. Ci abituiamo dalla nascita a vedere e considerare ciò che ci circonda in modo stabile e immutabile: nulla di più sbagliato. Questo modo di vedere è un pregiudizio di cui l’umanità è rimasta prigioniera per millenni. Nel corso dei secoli sono stati molti gli errori fatti e dopo corretti.
Si pensava che la Terra fosse piatta,
che fosse ferma al centro del mondo,
che l’universo fosse piccolo e sempre uguale.
Che gli uomini fossero una stirpe a parte, senza parentele con gli animali.