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Il presidente Pittella incontra gli studenti del Liceo “Flacco” di Potenza

Il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, sta incontrando oggi a Potenza – insieme all’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer – gli studenti del Liceo classico “Orazio Flacco”. Accolto alle 9 in punto dal dirigente scolastico, Silvana Gracco, e dai numerosi ragazzi dell’istituto potentino, il presidente ha sottolineato nel discorso introduttivo “l’importanza di momenti di confronto per creare condizioni di condivisione di pensiero, perché il dibattito fra opinioni diverse, è metodo giusto e approccio corretto”.
“In questo momento – ha detto il governatore Pittella – non abbiamo bisogno di frazionismi e di divisioni. Stiamo vivendo un tempo delicato: in queste ore si prova a ridisegnare funzioni gerarchiche da sempre consolidate, si prova a rivedere la Carta costituzionale. E’ il tempo quindi in cui l’Italia e l’Europa devono recuperare la loro funzione. La Basilicata – ha evidenziato – non può sottrarsi a questo vortice di dibattito e di cambiamento: ma deve farlo con un pensiero maturo e condiviso il più possibile. Ecco perché – ha messo in chiaro Pittella – abbiamo bisogno di incontri come questo, di momenti di condivisione”.
Il presidente, nel parlare ai ragazzi , ha aggiunto che “la nostra regione ha grandi potenzialità e grandi possibilità, anche se vive una contraddizione che nasce dalla presenza nel suo sottosuolo di grandissime risorse: l’acqua e il petrolio; e proprio dove c’è il petrolio – ha proseguito – riscontriamo un calo di occupazione e di vivibilità del territorio. Questa dicotomia non deve per certi aspetti meravigliarci. Negli anni trascorsi, da quando abbiamo siglato intese sul petrolio ad un anno fa, abbiamo sì ottenuto risultati, ma abbiamo provato ad invertire il rapporto anteponendo la discussione con il governo a livello nazionale e mettendo le compagnie petrolifere a latere”. Il presidente Pittella – nel concludere l’intervento per dare spazio alle domande degli studenti – ha messo in evidenza “la centralità che la nostra regione a livello europeo tenta di recuperare a livello di automotive: ma dobbiamo essere bravi ad intercettare il virtuosismo che ne può derivare”.

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