Presidio e raccolta firme presso l’ospedale di Matera
Si terrà domani venerdì 14 giugno dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 19.30 la prima giornata di presidio e raccolta firme presso il presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie” (ingresso principale) di Matera per evitare il blocco, annunciato dall’assessore regionale alla sanità, Rocco Leone, delle procedure per la realizzazione del centro SPOKE di radioterapia.
Di seguito la nota integrale del documento del “Comitato Promotore Ospedale di Matera –Ci Riguarda”:
Purtroppo le neoplasie sono in aumento anche da noi e sempre più bisogna attivare e
organizzare i nostri ospedali ad accogliere e risolvere se possibile, situazioni complesse e
devastanti per la persona e la famiglia.
Uno dei problemi più gravi nel momento della diagnosi di tumore è sentirsi dire che una
terapia si fa in un posto e l’altra bisogna andare in un posto diverso.
A Matera, da anni, è attivo un ambulatorio oncologico dove una equipe di medici ed
operatori sanitari si fa carico di tanti pazienti oncologici. Questi operatori non sono solo
erogatori di terapie ma professionisti con anni di esperienza per cui riescono con metodo
scientifico a valutare i benefici e le criticità nel percorso terapeutico della malattia.
Questi hanno sempre lavorato in rete con l’IRCSS-CROB di Rionero e ognuno si è ritagliato
negli anni un ruolo.
La rete regionale prevede di riservare al centro HUB (IRCCS-CROB di Rionero) il ruolo di
centro di riferimento per l’erogazione di trattamenti di tipo super specialistico, con
adeguata dotazione strumentale come acceleratori lineari di ultima generazione con
funzionalità avanzate; il centro HUB effettua inoltre la prima visita radioterapica per la
pianificazione del ciclo di cura presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Dunque presso il centro SPOKE è invece garantita l’erogazione dei trattamenti adeguati, che
potrebbe eseguire la terapia radiante continuativa in un Ospedale con un livello alto di
gestione del paziente oncologico, evitando i disagi dovuti a trasporti e attese in un
territorio con una complessa orografia.
Pertanto risulta del tutto evidente che l’integrazione fra l’IRCCS-CROB di Rionero (HUB) e i
centri dell’Ospedale di Matera e di Potenza (SPOKE) rappresenta una delle esperienze più
innovative nella realizzazione di strutture di radioterapia in rete sul territorio italiano,
perché rendono disponibili agli utenti apparecchiature e tecniche ad alta tecnologia ed
innovative affiancate alle soluzioni considerate come standard terapeutico nella maggior
parte delle situazioni cliniche. Ecco perché, tenuto conto del suddetto quadro
programmatico/normativo della Regione Basilicata, l’Azienda Sanitaria di Matera ha messo
in campo le azioni e gli adempimenti amministrativi utili alla realizzazione di una nuova
costruzione da adibire a servizio di radioterapia presso il P.O. Madonna delle Grazie di
Matera, prevedendo una sala bunker con annessi locali sanitari;
Ad aprile 2014 è stato approvato il progetto preliminare ed a seguire sono state adottate
tutte le deliberazioni e determinazioni, comprese quelle regionali, utili a procedere
all’appalto ivi compreso l’acquisto dell’acceleratore lineare per un importo complessivo pari
ad € 3.000.000 circa a carico della regione e circa € 1.000.000 a carico del bilancio Asm;
Oggi vogliono bloccare tutto questo e continuare a fare spostare molti cittadini in Puglia,
presso gli Ospedali di Bari, Taranto e addirittura di Lecce?
Occorre fermare questa scellerata decisione.
Noi vogliamo la radioterapia a Matera.
Matera, 13 giugno ’19
p. “Comitato Promotore Ospedale di Matera – Ci Riguarda”