Presidio ospedaliero Pescopagano, inaugurato nuovo auditorium
“Statista, socialista riformista, uomo delle istituzioni e del territorio, legato visceralmente alla sua città. Come è giusto che sia, questo ospedale porta il suo nome e la sua firma”. È in queste parole il ricordo del presidente della Giunta regionale della Basilicata Marcello Pittella per Fernando Schettini, già sindaco, vicepresidente e assessore regionale alla Sanità e alla Ricostruzione, al quale ieri sera è stato intitolato il nuovo auditorium del presidio ospedaliero “San Francesco di Paola” di Pescopagano. Al taglio del nastro hanno partecipato, oltre al presidente Pittella e a numerose autorità istituzionali, anche il vicepresidente e assessore regionale alle Politiche per la persona Flavia Franconi, il sindaco di Pescopagano Crescenzo Schettini e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” Rocco Maglietta. Dopo la scopertura della targa in ricordo di Schettini, si è svolto un incontro-dibattito sullo stato dell’arte e le prospettive future del presidio ospedaliero di Pescopagano.
“La sanità lucana ha la presunzione di curare non solo i residenti in Basilicata, ma anche i pazienti provenienti da altre regioni, creando dei poli di eccellenza in alcune prestazioni. In questo progetto ambizioso – ha affermato il presidente Pittella – rientra il finanziamento, per un importo complessivo di 10 milioni di euro, dell’ospedale di Pescopagano, deputato a presidiare il fronte della mobilità passiva in un settore strategico, qual è quello della riabilitazione di alta specializzazione. Puntando sulla qualità, l’umanizzazione delle cure, la prevenzione e l’innovazione tecnologica, anche un’area interna come questa può diventare fortemente attrattiva”.
Il potenziamento del presidio di Pescopagano rientra nel programma più vasto della Regione Basilicata di integrazione tra ospedale e territorio. “Le parole chiave in sanità sono flessibilità e sostenibilità. Bisogna creare un sistema elastico pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini che mutano continuamente – ha spiegato l’assessore Franconi – per cui è importante l’innovazione nella terapia e nei percorsi diagnostici, investendo anche sulla integrazione e la messa a rete delle risorse. Esempi concreti di questo programma sono la previsione, per la prima volta in Basilicata, di un unico atto tra tutte le aziende sanitarie del territorio, la nascita della rete oncologica regionale e la convocazione di un tavolo per la riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza”.