Primarie a Lecce, Vendola opta per le primarie
L’intervento di Nichi Vendola ad “Artlab – dialoghi intorno al management culturale” è stato rilevante, perché il governatore pugliese, sollecitato sulle prossime elezioni amministrative a Lecce, ha ribadito il valore delle primarie, rispetto alle quali si registrano alcune titubanze all’interno del centrosinistra. “Penso che siano la soluzione giusta, l’arma vincente, lo strumento che restituisce l’anima, il protagonismo. Possiamo vincere a Lecce solo se la coalizione sarà un movimento di popolo”, ha spiegato il leader di Sinistra Ecologia e Libertà.
La scelta del candidato, poi, dipenderà dal volere della base del Partito Democratico: “Non vengo da Roma o da Bari per imporre il candidato – ha continuato Vendola – io ho molto rispetto dei percorsi politici territoriali. Conosco Carlo Salvemini e di lui ho una stima immensa”. Salvemini, all’interno del Pd, è quello che più si avvicina al credo del governatore pugliese, dato che si candidò nelle liste di ‘Puglia per Vendola’ alle ultime elezioni regionali. Se non è un’investitura, poco ci manca. Inoltre, il comitato per le primarie nel comune salentino ha raggiunto la quota 300 firme; il comitato, per la cronaca, è nato per mettere pressione sui partiti del centrosinistra (Pd su tutti) che nutrono ancora dubbi su alleanze e candidature. Ma, al di là del dato locale, le prossime elezioni amministrative saranno una gara regionale. Oltre a Lecce, si voterà anche a Taranto, Trani e Brindisi, oltre che in tanti altri grossi comuni.
E già ci sono i primi piccoli problemi. Perché se a Lecce Vendola propone le primarie, a Taranto la situazione è diversa. Il sindaco uscente, Ippazio Stefano (Sel, il partito di Vendola), infatti, non vuole sentir parlare di primarie. E anche in altre città si delineano coalizioni cittadine nelle quali Pd, Sel e Idv vanno a braccetto con l’Udc. Sarà molto importante la visita che il segretario regionale del Pd Sergio Blasi farà la prossima settimana a Bari, per un tavolo dei partiti del centrosinistra sul tema delle alleanze e, soprattutto, per delineare una strategia comune per il centrosinistra in Puglia.
Nel frattempo, Pd e Io Sud hanno ufficialmente aperto la campagna elettorale. A Lecce, che sarà inevitabilmente la piazza più calda, Villa Comunale e Piazza Sant’Oronzo sono il presidio di ‘Festa Democratica’ e ‘Festa del Sud’. La senatrice Adriana Poli Bortone, ex primo cittadino leccese, insieme ai partiti meridionalisti, vuole rilanciare un Mezzogiorno maltrattato e dimenticato dalla politica degli ultimi anni.