Primo appuntamento per la rassegna musicale del Musma dedicata a John Cage
Primo appuntamento per la rassegna musicale del MUSMA Dal segno al suono. Dal suono al segno dedicata, in questa III edizione, al compositore americano John Cage in occasione del centenario della nascita. Mercoledì 11 luglio, alle ore 18.00, Giuseppe Appella illustrerà l’opera multimediale dell’artista americano e i suoi fecondi rapporti con l’Italia nella conferenza John Cage e l’Italia. Seguirà il workshop condotto dai musicisti Enrico Malatesta e Luciano Maggiore, in vista del concerto delle ore 22.00. Infine, sarà inaugurata la prima delle due mostre della rassegna: John Cage e l’arte dell’avvenire, una mostra che mette in luce il rapporto del compositore sperimentale americano con gli artisti della sua epoca e le sinergie tra musica, arte, teatro e quant’altro ha contribuito a rinnovare il linguaggio espressivo del ventesimo secolo. La Sala della grafica del Museo ospiterà, pertanto, opere di Josef Albers, Richard Artschwager, Joseph Beuys, Alberto Burri, Jim Dine, Max Ernst, Arnaldo Ginna, Wassily Kandinsky, Yves Klein, Roy Lichtenstein, Piero Manzoni, Otto Piene, Nam June Paik, Robert Rauschenberg, Man Ray, Gerhard Richter, James Rosenquist, Mimmo Rotella, Luigi Russolo, Robert Ryman, Richard Smith, Mark Tobey, artisti professionalmente vicini al compositore che ha rivoluzionato l’universo sonoro dagli anni ’40 in avanti, lavorando, oltre che con il silenzio, con il rumore inteso come valore aggiunto dell’arte del comporre, e mettendo a punto nuove forme d’integrazione tra la musica e altre arti.
Il Museo riaprirà alle ore 22.00 per il primo dei tre concerti in programma: Enrico Malatesta, percussionista attivo nel campo della musica contemporanea, elettroacustica e di improvvisazione nato a Cesena nel 1985, propone una libera interpretazione di 27’10.554, brano di durata indefinita (su indicazione del compositore) scritto nel 1956 per percussionista solo. La partitura del brano, per larga parte indeterminata, individua tre diversi tipi di evento sonoro (punti, linee, figure miste di punti e di linee) che l’esecutore sceglie di ottenere servendosi a proprio piacimento dell’intera gamma degli strumenti percussivi esistenti, suddivisi convenzionalmente dal compositore in quattro gruppi (W: legni; M: metalli; S: pelli; A: tutti gli altri strumenti percussivi che conosciamo). La notazione si estende anche nello spazio, dato che ogni singolo foglio della partitura sta per un minuto di eventi sonori.
A seguire, Luciano Maggiore farà risuonare gli ambienti ipogei del Museo con Fontana Mix, del 1950, uno dei più celebri brani di Cage, anch’esso contraddistinto da un’insolita partitura che richiede un numero qualsiasi di tracce su nastro magnetico, di esecutori e di strumenti. A differenza del classico spartito musicale che riporta le note nei righi e negli spazi del pentagramma di una determinata chiave musicale, la partitura di Fontana Mix consiste in 10 fogli ciascuno contenente 6 linee curve e 12 fogli trasparenti – 10 con punti dispersi casualmente (7, 12, 13, 17, 18, 19, 22, 26, 29 e 30 punti), uno con una griglia e uno con una semplice linea retta. Sovrapponendo i fogli trasparenti con punti sui fogli con le curve, e interpretando il tutto con l’aiuto della linea retta e della griglia, l’esecutore ottiene da questi segni grafici indicazioni circa la durata e ogni singola azione specifica da intraprendere. In merito al metodo di composizione di questo brano, John Cage scrive: “L’idea della notazione di Fontana mix fu quella di voler rappresentare diverse linee curve (spesse, sottili, a puntini, spezzate etc.) e di essere in grado poi di misurare le loro posizioni rispetto a una linea retta passante attraverso un grafo che congiunge due punti. Queste misurazioni danno una ricetta per la costruzione di ogni suono nel mix, la sua posizione e la sua durata in esso. E’ una composizione cominciata con domande, non con scelte, con un lavoro piuttosto che con delle idee”.
Il biglietto per il concerto è di €6.00. La partecipazione al workshop, alla conferenza e all’inaugurazione della mostra è gratuita. Presso la biglietteria del MUSMA, inoltre, sarà possibile acquistare l’abbonamento per i tre concerti previsti dalla rassegna. La rassegna è patrocinata dal Comune e della Provincia di Matera, dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Basillicata, dal Conservatorio E.R. Duni di Matera, dal comitato Matera 2019, dalla etichetta discografica Stradivarius e da Rai Radio 3.
Tra i partner e gli sponsor tecnici: Ego 55 Emozioni Visive, Lab sonic recording studio, Palazzo Gattini Luxury Hotel, Samsara centro yoga. La programmazione degli eventi della rassegna sarà consultabile anche tramite smartphone e tablet all’indirizzo http://johncage.ego55.com sulla versione mobile sviluppata dall’agenzia di comunicazione, pubblicità e web EGO55 che ha curato anche l’intero progetto grafico della manifestazione.